Afghanistan: morto per la pace !!

Il caporal maggiore Gaetano Tuccillo perde la vita in Afghanistan

12:56 del 2 luglio 2011 – Un militare italiano è rimasto ucciso in un attentato nei pressi del villaggio di Caghaz, in Afghanistan. Si tratta del caporal maggiore scelto Gaetano Tuccillo, di Palma Campania (Napoli). Il soldato era a bordo di un mezzo investito dall’esplosione di un ordigno posizionato lungo la strada. Nell’attentato è rimasto ferito a una gamba un secondo militare, un parà del 186esimo Reggimento Folgore di Siena, che non è in pericolo di vita.Il mezzo su cui viaggiavano il militare italiano ucciso in Afghanistan e il ferito era un autocarro pesante (Aps) che faceva parte dell’aliquota logistica del contingente, come ha detto lo Stato maggiore della Difesa, aggiungendo che “il mezzo in questione stava rientrando da un’attività di ricognizione congiunta con l’esercito afgano”. L’autocarro, ricostruiscono allo Stato maggiore, è stato coinvolto nell’esplosione di un ordigno “posizionato lungo la strada”, nei pressi del villaggio di Caghaz, nella parte orientale del distretto di Farah. Il caporalmaggiore scelto Gaetano Tuccillo, di 29 anni, era nato a Palma Campania (Napoli). Sposato con una infermiera olandese, abitava a Treviso. Ha due sorelle, Giovanna, maggiore di lui, che è incinta di 7 mesi, e Marianna, sorella gemella. Appartenente al Battaglione logistico “Ariete” di Maniago, in provincia di Pordenone, ex volontario, era rimasto nell’esercito per passione e aveva già svolto altre missioni all’estero.

 

 

3 thoughts on “Afghanistan: morto per la pace !!

  1. Queste missioni di pace stanno facendo troppe vittime!Ci stiamo quasi abituando,non è giusto morire in questo modo e in nome di una pace che forse le stesse popolazioni ,non vogliono.

  2. Che sia morto in “missione di pace” o semplicemente perché un soldato ingaggiato in una zona operativa corre dei rischi fa forse differenza? Riflettiamo piuttosto sulla nostra congenita ipocrisia: quando si usano armi per qualunque scopo, di pace non si può certamente parlare. Diciamo piuttosto che questo nostro impegno è un obbligo dovuto e che ci costa troppi soldini che potrebbero essere meglio spesi. Se il servizio militare ritornasse “di leva” ognuno di noi forse avrebbe anche buoni motivi per votare in modo diverso alle prossime elezioni.
    Roller

  3. Recentemente le “missioni” sono state rifinanziate.,
    Tra un po’ molti giovani disoccupati si arruoleranno solo per mestiere, anzi ci sarà una inflazione di neo-soldati non offrendo la nostra contraddittoria repubblica adeguati lavori “di concetto”. ai diplomati nei diplomifici italici. Trovami un “non diplomato” e avrai trovato una rarità. La carenza di artigiani è cronica, ma se si facesse qualche buona Legge ad invogliare, chissà …
    Roller…

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