Antonio Citera
24 ore di veglia in ricordo del giovane ucciso negli anni Settanta
E’ iniziata ieri sera, 6 luglio alle 19.30, la lunga veglia per Carlo Falvella, organizzata da Giovane Italia Salerno, alla quale parteciperanno molti esponenti del Popolo della Libertà e alla quale sono stati invitati gli amministratori locali. Un’intera giornata, 24 ore di veglia, da dedicare alla memoria di Carlo Falvella, giovane militante del Fuan ucciso trentanove anni fa per mano dell’anarchico Giovanni Marini. La veglia terminerà il 7 luglio alle 19.30 in via Velia, all’altezza di Piazza Flavio Gioia, nel giorno e nel luogo in cui fu ucciso il giovane missino. «Una veglia di ventiquattro ore è una manifestazione impegnativa per tutti i militanti –fanno sapere gli organizzatori– che l’affronteranno con serietà e in maniera sobria. Per noi il ricordo di Carlo è il momento più importante dell’anno politico: rivendichiamo con orgoglio di non aver fatto cadere una tradizione inaugurata da Azione Giovani, ex movimento giovanile di Alleanza Nazionale, e che solo oggi sembra essere condivisa da più parti. Ricorderemo Carlo –concludono– per fare del suo sacrificio un monito, per evitare che la diversità diventi odio e l’oblio si trasformi in rancore » .
NOTA: Da sempre abbiamo apprezzato i tentativi della Giovane Italia di Salerno di recuperare prima e tenere viva poi la memoria di Carlo Falvella. Negli ultimi anni, però, consentiteci di dirlo con franchezza, le manifestazione su Carlo Falvella sono diventate promiscue con la presenza di gente che con Carlo e con quel particolare periodo storico-sociale-politico non c’entrano proprio nulla. Capiamo che i partiti, nel tempo, sono finiti e che le nuove aggregazioni si sono allargate ed annacquate, ma quando si parla di memoria e di ricordo sarebbe più giusto affidare queste manifestazioni a chi le ha vissute o, almeno, a chi le ha perpretate nel tempo. Anche perché da lassù il giovane Falvella ci guarda e commenta con le altre vittime delle cattiverie di quell’epoca; non vorremmo che storcessero il naso, almeno questo glielo dobbiamo.
—–sono solo degli AVVOLTOI!!!
E’ come se un gruppo di Destra, pur riconoscendo la diversità ideale, commemorasse la morte del giovane comunista Carlo Giuliani.
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Ma che ci azzeccate…….
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Penso che questo ritornare sulle “spoglie” di un “MARTIRE” , come sciacalli affamati,lo si fa solo per darsi una “radice” che i loro padri hanno volutamente strappato, solo per mero calcolo egoistico, in quel di Fiuggi.
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Si ritrovano in via Velia per ingannare qualche sciocco nostalgico e poterne carpire il voto.
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Tuttavia, visto che sono antifascisti come lo era il compianto Giuliani, sarebbe più coerente ricordare lui e non il giovane fascista Falvella assassinato perchè era un giovane CONTROCORRENTE”
in bocca al lupo