Atena Lucana: incidenti stradali e chiacchierifici

Al.Bi.

Una necessaria riflessione dopo il convegno dell’associazione LifeOnlus di Daniele Campanelli

Atena Lucana – Parole, parole, parole e pochi fatti, anzi niente fatti. Per non essere frainteso plaudo subito all’iniziativa (e non è la prima!) che Daniele Campanelli sta portando avanti con la sua associazione in materia di incidenti stradali e di dati relativi alla pericolosità delle singole arterie nazionali, provinciali e comunali del Vallo di Diano. Allo stato, però, le pur lodevoli iniziative di Campanelli rimangono parole su parole, per non dire chiacchiere. Le statistiche piacciono ed affascinano ma, scusate se lo dico con freddezza, rimangono righi neri su fogli bianchi e non restituiscono certamente ai propri cari chi non c’è più. Dalle parole, dal presenzialismo, dalle lezioni nelle scuole ai comizi più o meno di maniera è necessario passare ai fatti, all’individuazione delle responsabilità di chi può fare qualcosa e non la fa, alle denunce di fatti e circostanze precise. Anche la stampa deve recitare la sua parte, non può trincerarsi dietro il falso problema della cronaca perché sappiamo tutti molto bene che la cronaca la si può costruire e diffondere anche con le giuste e doverose inchieste giornalistiche lontane da ogni tipo di velinismo esasperato. Se nei primi sei mesi del 2011 si sono registrati  già 10 morti, se sono stati almeno 1000 gli incidenti nel 2010, se dai rilievi effettuati emerge che nell’85% dei casi gli incidenti sono causati da fattori umani (velocità, distrazione, alcol e droga), se  solo per il restante 15% la colpa è delle strade malridotte, insomma se tutto questo è vero come è vero c’è necessità di individuare anche alcune responsabilità. Per fare questo dobbiamo, tutti, fare di più e mettere le forze dell’ordine nelle condizioni ottimali di intervento e per non farle più trincerare dietro il paravento della carenza di uomini e mezzi. Carenza che da decenni è diventata una sorta di tritacarne e di lava tutto che tutto avvolge nell’oblio dell’inefficienza. Ma ritorniamo alla stampa e subito faccio un passo avanti con una denuncia specifica. Sull’unico tratto stradale (la provinciale che dal bivio di Padula porta verso Silla) che non è stato citato nel rapporto della LifeOnlus accade da tempo, da troppo tempo, che vengono organizzate gare automobilistiche e motociclistiche. Qualche anno fa morì tragicamente una ragazza del luogo investita nottetempo da un’autovettura che gareggiava con un’altra. Non si è mai fatto tutto quello che era possibile fare per quella tragica morte. Anche la stampa dovrebbe iniziare con specifiche denunce per consentire agli inquirenti di andare oltre. Seguitemi domani, farò una denuncia molto specifica.

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