Popolo e Risorgimento: il libro di Colitti


La nuova opera del prof. Giuseppe Colitti presentata a Sala Consilina

 

Sala Consilina – Nell’ambito delle manifestazioni per il 150° anniversario dell’unità d’Italia, è stato presentato domenica pomeriggio nella sala di rappresentanza della Società Operaia “Torquato Tasso” di Sala Consilina il libro di Giuseppe Colitti (presidente del Centro Studi) dal titolo “Popolo e Risorgimento nelle fonti orali del Vallo di Diano”, pubblicato dalla Casa Editrice “Laveglia&Carlone” nella collana “Quaderni del Centro Studi”. Dopo i saluti di Michele Calandriello (Presidente della “Torquato Tasso”), Gaetano Ferrari (Sindaco di Sala Consilina) e Raffaele Accetta (Presidente della Comunità Montana del Vallo di Diano) sono intervenuti il vice presidente del Centro Studi “Pietro Laveglia”, Giuseppe D’Amico; il professore Alessandro Portelli dell’Università La Sapienza di Roma  e l’editore Carmine Carlone. Al termine, una copia del libro è stata donata a tutti i presenti. Il volume, nuova edizione riveduta e molto ampliata rispetto alla precedente pubblicata dallo stesso Pietro Laveglia circa 30 anni fa, si segnala soprattutto per l’attendibilità delle fonti e dei loro ricordi diretti o tramandati che ne fanno una narrazione autenticamente storica, organica, equilibrata e ben strutturata, sempre permeata da uno spirito di verità e da una freschezza che dona un sapore di attualità anche alle vicende più remote. Proprio sull’importanza delle fonti orali e della cultura operaia si è a lungo soffermato il professor Potrelli, uno dei massimi esperti di storia orale.”Giuseppe Colitti ha voluto fare i conti con la storia del territorio senza lasciarsi ingabbiare in un recinto confermandosi uno studioso moderno e ben radicato nel territorio”. Non a caso, l’autore in 40 anni di ricerche attraverso i casolari del Vallo di Diano e del Cilento ha dato vita ad un interessantissimo archivio sonoro che conta su oltre 2.300 audiocassette che nel 1992 è stato riconosciuto di interesse scientifico e culturale con Decreto del Presidente della Giunta Regionale della Campania. A conclusione della manifestazione l’Autore, dopo avere ringraziato il folto pubblico presente nonostante la giornata estiva, ha auspicato che “questo insieme di tracce della memoria popolare, senza cedere tout court a tendenze di nostalgia borbonica, stimoli ad approfondire ulteriormente aspetti negletti della ricerca storica sul Risorgimento, che aiutino a riflettere sulle ragioni che hanno impedito una più organica unità nazionale, problema scottante a centocinquant’anni dalla sua proclamazione”.

G.D. e M. D’Al.

 

 

 

 

 

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