Sala: un tribunale senza bandiere

Aldo Bianchini

Si riparla, in queste ore, della soppressione del tribunale di Sala Consilina. Dopo la relazione Santoro niente è stato fatto dai politici e anche dai magistrati. E il sindaco Ferrari ?

Sala Consilina – Il mondo della politica del Vallo di Diano, ma anche quello giudiziario, fa come i coccodrilli, prima mangiano i figli e poi piangono la loro dipartita. Ho dedicato numerose puntate di un’inchiesta che ho condotto sul tribunale di Sala Consilina (inchiesta che cortesemente il Roma ha pubblicato integralmente) sulla base della relazione che l’ex presidente del tribunale dottor Luciano Santoro aveva depositato agli atti della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario 2011. Il presidente Santoro aveva indicato almeno 14 motivi per la soppressione del Tribunale, e badate bene che li aveva indicati analiticamente anche al fine di consentire a chi di dovere di correre ai ripari e mettersi correttamente in linea al  cospetto del Ministero che si muove soprattutto sulla base delle relazioni scritte. Ebbene, sono passati otto mesi dall’inaugurazione dell’anno giudiziario, che cosa è stato fatto dalla politica e dai magistrati in servizio a Sala Consilina per evitare la chiusura. Purtroppo non è stato fatto niente, la politica per disinteresse totale, la magistratura per interesse particolare (in tanti tra loro a Sala non vogliono andare!!). La cosa più inquietante l’ha messa in atto il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari che non si è preoccupato nemmeno di fornire le due bandiere (quella italiana e quella europea) da esporre in Tribunale in sostituzione di quelle preesistenti e sbrindellate dal maltempo. Insomma sono diversi mesi che il tribunale è privo di bandiere, come a significare manifestamente il disinteresse della politica per una istituzione che andrebbe salvaguardata anche con queste piccole attenzioni, e le bandiere non sono una piccola attenzione. Spero che dopo quest’articolo (Ferrari non mi legge!!) qualcuno possa riferire al sindaco di questo increscioso particolare. Ma c’è di più. Sempre in quell’inchiesta di cui sopra parlavo dello stato scandaloso, dal punto di vista dell’igiene e della sicurezza, in cui veniva e viene tenuto l’ufficio dei corpi di reato, con grave rischio per la sicurezza e per la salute degli addetti. Incredibile ma anche in questo caso non è stato fatto assolutamente nulla. E’ ridicolo che alla fine sia i politici che il mondo giudiziario si lamenti per la paventata chiusura del plesso. Mi convinco sempre di più che i 14 motivi esposti dal presidente Santoro siano un ottimo  viatico per schierarsi a favore della chiusura, sempre che qualcuno non ponga seri rimedi.

chini

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