L’ONU e le sue colpe

S.P.

Mustafa Abdel Jalil è stato ricevuto dall’emiro del Qatar come successore di Gheddafi con tanto di inno nazionale libico, abrogato dal rais e suonata di nuovo per osannare una monarchia abbattuta ma non per questo rimpianta, visto che gli insorti l’hanno scelta con tanto di bandiera che ricorda il re Idris. Hamad al Thani ha grossi interessi nel ricostruire una Nazione che non c’è più e vuole essere il primo a dare una mano con i suoi pochi ma validi soldati, con i rifornimenti di gas che produce e che vende profumatamente. Insomma, Mustafa Jalil è per il momento assurto a ruolo di garante della Libia. I giochi di potere se li stanno gestendo da soli, ma sappiamo che non è così, la politica internazionale stende le sue maglie. Mandare la coalizione Onu è interessarsi non solo della pace in una Nazione, ma è anche seguirne gli eventi ed a volte: in malo modo. Prova ne sono, per quanto riguarda la Libia – perchè è noto come gli interventi ONU abbiano nuociuto altrove- i bombardamenti sulla città di Sirte. A Sirte si supponeva che si nascondesse Gheddafi e sono state lanciate bombe devastatrici che hanno sterminato case e persone. Cadaveri ovunque, niente generi alimentari, niente acqua. Con un’attenta attività di Intelligence si potevano avere più informazioni; in quanto il mal contento libico era noto da tempo e quindi ci sarebbero state meno vittime. Non mi facciano ridere questi “signori della giustizia improvvisata” che mettono la taglia sulla testa di uno che per anni si è arricchito! Volevano forse, con certe azioni belliche, consumare un pò di armi, favorire i produttori delle stesse, fare bella figura col mondo? Le armi le avranno smaltite,  qualcuno si sarà arricchito ma col mondo l’ONU, ha fatto una figura beghina. Prima di tutto perchè ha mostrato molta incapacità e perchè ammazzando in quel modo le persone, si è macchiato di omicidio.

 

 

One thought on “L’ONU e le sue colpe

  1. Davvero interessante l’analisi che S.P. fa della situazione internazionale e dell’ONU in particolare.anche nin relazione alla situazione Gheddafi. Mi compoiaccio sinceramente con S.P. ed anche con questo giornale che sta crescendo giorno dopo giorno, frutto di una corretta direzione e di una sapiente organizzazione.

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