Parto record al “Ruggi”: mamma a 57 anni di due gemelline

E’ un medico salernitano alla prima gravidanza: “Ho coronato il sogno della mia vita”

Stanno bene le due gemelline e la mamma protagoniste di un evento eccezionale all’Azienda Ospedaliera Universitaria “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” di Salerno.

La donna, una cinquantasettenne salernitana, medico di professione come il marito, presentava una gravidanza molto difficile perché complicata da ipertensione, diabete e presenza di un  grosso  fibroma, dalle dimensioni di una arancia. Lo scorso nove settembre è diventata madre di due gemelline, Karola Pia di 2 chili e Adriana Cristina di 1 chilo e 360 grammi.

Dopo la trentesima settimana di gestazione è sopraggiunta un’altra grave patologia a carico delle bimbe, poiché le due placente si erano fuse si aveva la trasfusione di sangue da una gemellina all’altra con una crescita maggiore in una delle due ed un grave  difetto di crescita nell’altra.

La signora è stata seguita dalla  “ Gravidanza a rischio”  diretta dal dr. Raffaele Petta e  dal suo staff  formato dai dottori Mario  Polichetti, Carlo De Rosa e Carmela Pugliese.

Il dr. Petta ha operato con il dr. De Rosa la signora a 34 settimane di gestazione in anestesia locale eseguita dal  dr. Gianluca Apetino.

L’intervento è stato complesso perché la placenta era molto aderente e vi sono state difficoltà a staccarla anche per la presenza del voluminoso mioma.

Le bimbe alla nascita sono state assistite dai dottori Antonio Criscuolo e Giuseppe Vassallo della Terapia Intensiva neonatale, diretta dalla dottoressa Graziella Corbo.

Karola Pia è in ottime condizioni mentre Adriana Cristina  ha ancora bisogno di assistenza respiratoria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per la neomamma, che ha dato alla luce le due gemelline con parto cesareo, è la prima gravidanza. “Ho coronato il sogno della mia vita – ha affermato – lottando con mio marito per avere un figlio e alla fine ce l’abbiamo fatta.  In questi giorni bellissimi che hanno completamente  cambiato la nostra vita, ringraziamo il  Signore per questo splendido dono e siamo certi che ci darà la forza per seguire le nostre bambine. Un pensiero lo rivolgiamo all’équipe della “Gravidanza a rischio” e della Terapia Intensiva Neonatale. Gli operatori di  queste strutture non hanno nulla da invidiare ad altre strutture anzi forse hanno oltre alla altissima professionalità, tanta umanità. Un ultimo ringraziamento al direttore generale dr. Attilio Bianchi ed al direttore sanitario, dottoressa Virginia Scafarto che hanno fortemente voluto che a Salerno venisse istituita una struttura di ” Gravidanza a rischio” specializzata nel controllare le gravidanze molto difficili e ci hanno evitato viaggi della speranza”.

“Considerata l’età avanzata della signora – ha riferito il dr.Petta – si tratta di un evento straordinario che ha pochissimi riscontri. L’eccezionalità della gravidanza ha richiesto, infatti, particolare assistenza, ma alla fine tutto è andato per il meglio”.

 

 

 

 

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