TEGGIANO : MUORE UN DOCENTE DI MATEMATICA IN UN TRAGICO INCIDENTE

Michele D’Alessio

Ennesima tragedia dell’anno, sulle strade provinciali  del Vallo di Diano. Scenario del nuovo dramma stradale è la SP 243, la strada provinciale Pedomontana del Corticato, che costeggia  i comuni di Sassano e Teggiano e prosegue fino ai comuni del Calore –Alburni, Piaggine e Valle dell’Angelo. A perdere la vita è un giovane professore di Matematica, Giuseppe Fiore, 49enne di Padula. Il professore Fiore si stava recando all’Istituto superiore “Pomponio Leto” di Teggiano, per prendere servizio alla prima ora di lezione, dove insegnava da alcuni anni, quando, a pochi chilometri dalla scuola, ha perso il controllo della propria auto ed è andato a sbattere contro il cancello e un muretto in cemento armato dell’ingresso di una azienda agricola. L’impatto è stato violentissimo, tanto che, il docente di matematica è morto quasi sul colpo, inutili sono stati i soccorsi immediati giunti sul posto. Per estrarre il corpo, dalla Nissan Note grigia, c’è  voluto l’intervento speciale dei Vigili del Fuoco di Sala Consilina. Ancora in corso, le cause  di accertamento da parte dei Carabinieri della stazione di Teggiano insieme ai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sala Consilina, per chiarire la dinamica dell’incidete che ha determinato la morte dello stimatissimo docente, che ha portato la sua auto Nissan  fuori strada. L’ipotesi più probabilmente è a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia. Per terra c’era del fango  trasportato dalla violenta della notte e dal probabile scivolamento di detriti sulla strada dal costone roccioso. Ed è stata proprio la poltiglia presente sulla strada, con tutta probabilità, a causare lo sbandamento della Nissan Note  sulla quale viaggiava lo sfortunato docente. Dalle parole e dalla rabbia dei residenti, si capisce che,  non è la prima volta, che a causa del fango, che si riversa sulla strada con la pioggia, gli automobilisti vanno fuori strada o dentro la cunetta che fiancheggia la strada, fortunatamente però fino non c’erano state gravi conseguenze. Appresa la notizia sul luogo dell’incidente sono accorsi anche gli amministratori locali, con a capo il Sindaco Michele Di Candia, che dopo lo sconcerto per il doloroso incidente, ha tirato fuori tutta la sua rabbia e indignazione, contro le istituzioni sopracomunali “…proprio, nell’incontro di pochi giorni, tenutesi nella Prefettura, ho chiesto all’assessore alla Protezione Civile Edoardo Cosenza, di Intervenire concretamente sullo stato delle strade provinciale di Teggiano…non possiamo nemmeno intervenire come ente Comunali, non abbiamo autorità e facoltà”. La strada, al di là del fango e dei detriti attuali,  versa  in uno stato pietoso è dir poco, il manto stradale dissestato, con dossi e buche, con tratti vallati, basta dire, a parte qualche rappezzo,  il manto stradale risale al periodo di costruzione della strada nel 1970. Soprattutto negli ultimi periodi, anche tramite i nostri organi d’informazione, abbiamo segnalato la provinciale, tra le più pericolose, infatti solo poco tempo fa, a pochi metri dal luogo dell’incidente, morì un segretario comunale di 36 anni, Antonio Tardio, originario di Piaggine, in un’altro tragico incidente  stradale, mentre si recava al lavoro in Comune. La notizia è giunta a scuola come un fulmine a ciel sereno, ha lasciato un vuoto profondo fra l’intera comunità scolastica dell’Istituto di Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano. Ancora increduli  i suoi colleghi e, soprattutto, i suoi alunni con i quali aveva un rapporto a dir poco “particolare”. Il Prof. Giuseppe Fiore non era sposato, lascia un fratello e una sorella, ed era molto operoso in campo sociale. Dopo l’incidente, la salma è stata trasportata al cimitero di Teggiano, che resta a disposizione delle autorità giudiziarie e legali, terminati i rilievi del caso, la salma tornerà a Padula, dove sarà celebrato il rito funebre.

 

 

 

 

 

One thought on “TEGGIANO : MUORE UN DOCENTE DI MATEMATICA IN UN TRAGICO INCIDENTE

  1. I familiari scopriranno l’amara sorpresa che il congiunto neppure era assicurato all’INAIL…

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