Ieri i funerali del Prof. Giuseppe Fiore

Antonio Citera

Sono stati celebrati ieri alle ore 15.00 nella Chiesa Evangelica di Montesano Scalo, in via Pantanelle le esequie  di Giuseppe Fiore, professore di matematica presso l’Istituto d’Istruzione Superiore Pomponio Leto di Teggiano, morto mentre percorreva la strada Pedemontana, un’arteria che collega Silla di Sassano con Teggiano. La sua auto, una Nissan Note, per colpa del manto stradale viscido ha perso aderenza ed ha terminato la sua corsa schiantandosi contro un muro di cemento armato. Il povero Giuseppe è morto sul colpo. Una morte assurda su una strada più volte sotto accusa, molti i sinistri che  si sono verificati su questa strada specialmente con l’inizio delle piogge autunnali, da sempre sotto l’occhio dei riflettori il fondo stradale, inadatto a contenere la quantità d’acqua che si riversa dopo le prime piogge, sotto accusa il fango, che puntualmente  straborda dai costoni e si amalgama sulla strada rendendola praticamente non percorribile. La Pedemontana, arteria importante per i cittadini del comprensorio, la strada infatti unisce le due cittadine di Sassano e Teggiano, molte le persone che ogni giorno la percorrono, specialmente pendolari, studenti, e quanti si spostano per raggiungere le due località. Molti gli appelli dei cittadini che lamentano la pericolosità della stessa, la quale già nei primi giorni di settembre, è rimasta chiusa al transito proprio per problemi legati alla presenza di fango e detriti vari sul manto stradale, mostrando un evidente dissesto idrogeologico del massiccio montuoso che sovrasta l’arteria comunale. Esequie quelle del professore Fiore che sanno di rabbia, -una morte che si poteva evitare- questo il commento dei tanti che lo conoscevano. I suoi studenti, affranti dal dolore, -il Prof. di tutti, –così lo ricordano- serio e disponibile, un esempio per i suoi alunni e per tutta la classe docente, benvoluto e stimato da tutti –è il commento dei suoi colleghi,  e della Preside Olimpia Pasolini, che ancora stentano a credere alla sua morte, i suoi amici lo descrivono –onesto, altruista, un vero AMICO-. Il comprensorio tutto, si è fermato per qualche ora per commemorare il ricordo di Giuseppe ennesima vittima della strada, in un comprensorio il Vallo di Diano ai primi posti nelle statistiche nazionali per il numero di sinistri.

 

 

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