Arechi: Sgarbi al castello

da uff.stampa Provincia

“Dal Castello di Arechi si domina il mondo ma non il proprio cuore”.  Questo, il ricordo lasciato dal critico d’arte Vittorio Sgarbi sul libro degli ospiti presso il Museo del Castello di Arechi a conclusione della sua visita di ieri sera. Il professore Sgarbi, che nella giornata di ieri era a Salerno, ha voluto conoscere il prestigioso sito di proprietà della Provincia. Il critico, dopo aver contattato gli uffici di Palazzo Sant’Agostino, è stato accompagnato in visita presso il maniero dalla dirigente dei Musei e Biblioteche Barbara Cussino. Seguito dalle telecamere di informazionesalernitana, la web tv della Provincia di Salerno, Sgarbi ha visitato il Museo del Castello guidato dall’archeologa Michela Angrisani, e si è detto “stupito” dall’esposizione di armi, divise, quadri, libri, documenti “La provincia di Salerno e l’unificazione italiana (1848-1861): i personaggi, le idee, i luoghi”, allestita nel maniero. Colpito dalla bellezza del Castello che domina la città di Salerno, si è fatto raccontare le fasi di recupero del sito elevato dall’Amministrazione Cirielli a sede di rappresentanza della Provincia. “E’ un luogo- ha detto Sgarbi– di grande valore e fascino culturali. Avevo espresso al presidente Cirielli, che ho sentito al telefono, di volerlo visitare ed oggi non potevo mancare all’appuntamento”. Vittorio Sgarbi ha apprezzato, inoltre, l’esposizione dell’Enoteca provinciale allestita al Castello ed ha degustato un “Petrale”, Aglianico dei colli di Salerno, offertogli dal gestore Marco De Simone. “Tornerò presto a farvi visita- ha sottolineato Sgarbi– e mi complimenterò personalmente con il presidente Cirielli per aver puntato sul progetto di recupero e valorizzazione delle tradizioni identitarie e produttive di questo castello, che caratterizza il paesaggio mediterraneo di questa incantevole terra”.

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