Nasce il Btp Day

Filippo Ispirato

E’ partita una nuova iniziativa che punta a proteggere i titoli di stato italiani dall’eccessiva speculazione dei mercati e che può essere interessante per chiunque abbia delle disponibilità da investire: i Btp Days. Di cosa si tratta? L’iniziativa, creata dall’ABI (associazione bancaria italiana) è nata con l’idea di agevolare i risparmiatori italiani ad investire in Buoni del Tesoro Poliennali. In questi giorni, due per la precisione, sarà possibile acquistare i Btp ed altri titoli di stato  del nostro paese presso gli sportelli bancari aderenti all’iniziativa senza alcuna spesa di compravendita o commissioni di negoziazione. Le giornate previste come Btp Day saranno esattamente: –Lunedì 28 Novembre, per acquistare i titoli di stato sul mercato secondario, ossia titoli già presenti sul mercato e quotati sul Mot; –Lunedì 12 Dicembre, per l’acquisto di Bot, buoni del tesoro annuali, in asta. Acquistare in asta significa, in parole povere, andare a prenotarsi per l’acquisto di un titolo che verrà a breve immesso sul mercato. Le obbligazioni coinvolte nell’iniziativa promossa dall’Abi sono tutti i titoli di stato italiani e per la precisione i Buoni del Tesoro Poliennali (Btp), i Certificati di Credito del Tesoro (Cct), i Buoni Ordinari del Tesoro (Bot) e i Certificati di Credito Zero coupon (Ctz). Di queste agevolazioni possono usufruire sia le famiglie che gli imprenditori e le imprese, che potranno rivolgersi alle banche che aderiranno al progetto. Sarà possibile visionare sul sito internet dell’Abi gli istituti di credito che hanno deciso di prendere parte alle due giornate a favore del risparmio italiano. L’idea di fondo, a mio parere encomiabile, è quella di contribuire come italiani ad innescare un meccanismo virtuoso di fiducia nei confronti del nostro paese, e del nostro debito: chi sottoscrive i titoli italiani diventa finanziatore del debito dello Stato. Con acquisti copiosi si dimostrerà che il nostro paese gode di buona fiducia al suo interno, e, di conseguenza, di una buona stabilità economica e politica oltre che di una forte coesione sociale. In più ci sarà la possibilità di risparmiare, eccezionalmente in questo caso, delle commissioni di compravendita che solitamente si aggirano attorno allo 0,30% dell’importo investito. Su 10.000 di titoli acquistati, ad esempio, si risparmieranno ben 30 Euro, che corrispondono all’incirca al totale dei bolli che si pagano annualmente sul conto corrente.

 

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