Sala consilina: lotta dura per difendere il Tribunale

Antonio Citera

SALA CONSILINA – Continua fino al 6 dicembre lo sciopero degli avvocati. Ore concitate per le sorti del Tribunale di Sala Consilina, Sindaci ed avvocati sul piede di guerra. La mancata nomina dei due Giudici da parte del C.S.M, che dovevano rafforzare l’ organico del palazzo di giustizia salese, è stata interpretata dagli addetti ai lavori come il segnale esplicito della paventata ed ormai imminente soppressione del presidio del Vallo di Diano. La notizia giunta giovedì mentre nello stesso era presente il neo Presidente Sergio Antonio Robustella, che dovrebbe insediarsi a giorni (il quale prima  aveva cercato invano di rasserenare gli animi sul suo arrivo, poi nel pomeriggio aveva riferito -durante un pranzo- che c’erano delle difficoltà anche sulla sua stessa nomina!!), la notizia, ha scatenato l’ira dei tanti che ormai da diversi mesi si battono per evitare il peggio, nella stessa serata, d’urgenza è stata convocata un’assemblea presso il Comune di Sala Consilina, alla quale hanno partecipato oltre al sindaco della cittadina capofila del Vallo di Diano,Gaetano Ferrari, quasi tutti i sindaci del Comprensorio, e gli esponenti dell’avvocatura di Sala Consilina con a capo il Presidente Michele Marcone. Una discussione animata ha caratterizzato l’incontro con diverse soluzioni sul tavolo, tra le più eclatanti, la proposta di una mobilitazione volta al blocco dell’A3, ma ancora più eclatante la decisione in massa di dimissioni simboliche dei sindaci di tutti e 15 i comuni del Comprensorio,tutto scritto in un documento da inviare tramite corriere al Presidente della Repubblica Napolitano. A niente è valso l’incontro avuto a Roma nella giornata di venerdì quando Presso il Ministero della Giustizia il neo Presidente Robustella, ed il Presidente dell’avvocatura di Sala Marcone, insieme ad alcuni rappresentanti di altri Tribunalini a rischio soppressione, si sono adoprati invano ad ottenere risposte rassicuranti. Vita breve dunque per la giustizia nel nostro territorio, il rischio accorpamento ad altra sede secondo voci di popolo è imminente. Di questo e di altro si è discusso ieri mattina nell’assemblea convocata dall’ordine degli avvocati presso il Palazzo Salese, all’ordine del giorno la decisione di continuare o meno lo sciopero che oramai persiste da più di due mesi,  è dal lontano 16 settembre che ad oltranza si consuma l’astensione dalle udienze, si continuerà fino al 6 di dicembre , una decisione presa all’unanimità, con la speranza che nel frattempo un vento proveniente da nord,spazzi via le nere nubi che minacciano tempesta sul Tribunale. In programma nei prossimi giorni anche una ulteriore assemblea pubblica che vedrà presenti cittadini, addetti ai lavori, sindaci, ed istituzioni varie, e soprattutto i tre direttori delle BCC del territorio, con il compito di spiegare a tutti, l’enorme danno economico che la scellerata decisione del Governo arrecherà a tutto il Comprensorio.

 

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