Tariffe Rc auto: qualche consiglio

Filippo Ispirato

Si avvicina la fine dell’anno e, oltre alle tredicesime, la maggior parte delle famiglie italiane è alle prese con le spese amministrative legate all’automobile: il bollo e l’assicurazione auto. Si tratta spesso di importi molto elevati, e l’aumento bollo auto, ad esempio, per le grandi cilindrate rientra tra i provvedimenti della manovra in corso da parte del Governo Monti. In che modo è possibile risparmiare qualche euro per l’assicurazione auto visto che sul bollo non è possibile agire in quanto tassa? Innanzitutto la prima cosa da fare è andare sui siti internet specializzati nel confronto delle offerte presenti sul mercato assicurativo: inserendo i propri dati personali, quelli dell’auto e altre caratteristiche, quali il numero dei Km percorsi nell’anno, il proprio lavoro e la residenza, è possibile avere una serie di tariffe applicate da diverse compagnie e confrontare tra le proposte quella più conveniente. Se si ha un po’ più di tempo a disposizione è utile, in tutti i casi, farsi fare dei preventivi anche presso le agenzie assicurative presenti nel proprio territorio e trovare delle offerte particolarmente vantaggiose eventualmente non presenti in rete.  E’ spesso fruttuoso, in secondo luogo, una volta in assicurazione, richiedere il preventivo per tutte le macchine che si hanno in famiglia in quanto, per la legge dei numeri, con un maggior numero di contratti da stipulare l’agenzia potrebbe effettuare uno sconto cumulativo per tutti i contratti. Far presente il numero di km percorsi in un anno permette di ottenere delle buone riduzioni di prezzo sulla rcauto: se si usa solitamente la macchina in città e per brevi percorsi si diminuirà, per il calcolo delle probabilità, la possibilità di fare degli incidenti con  una relativa diminuzione del premio assicurativo. Bisogna inoltre sempre tener presente che, all’interno del prezzo versato per assicurarsi, c’è una parte che va direttamente al sistema sanitario nazionale che può essere scaricata in sede di dichiarazioni dei redditi. L’importo, seppur basso, può comunque contribuire alla riduzione del premio totale pagato e viene indicato in maniera chiara sul contratto. Quando possibile, infine, sarebbe meglio pagare il premio assicurativo in un’unica soluzione e non a rate in quanto con la rateizzazione vengono solitamente caricati degli interessi.

 

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