Tribunale: soppressione incostituzionale !!

Antonio Citera

SALA  CONBSILINA – Con un emendamento alla legge di conversione del decreto sulla manovra  bis, riguardante la revisione della geografia giudiziaria,si esplica la riduzione 681 Uffici del Giudice di Pace, 220 sezioni distaccate di Tribunale, 63 piccoli Tribunali che occupano meno di 15 giudici, e 58 Procurine, tra cui il Tribunale di Sala Consilina,Il quale seppur piccolo, si distingue per efficienza, funzionalità, innovazione come dimostra fra le tante attività l’istituzione del Processo Civile Telematico. Inoltre, la rispettiva Procura, con il suo positivo lavoro che ha condotto a processi importanti, è baluardo di legalità e segno concreto di presenza dello Stato anche nei territori più lontani dai centri cittadini nevralgici. Per altro i numeri del lavoro del palazzo salese,dimostrano una sensibile riduzione dei carichi pendenti sia in ambito civile che penale con vantaggi innanzitutto per i cittadini che chiedono sempre più una giustizia veloce. Un legiferare da parte del Governo nell’ambito giustizia che non tiene conto delle necessità dei territori interessati, e ancora più grave, si prendono decisioni di rilevanza costituzionale senza che vi sia stato un dibattito parlamentare. L’indignazione tra i cittadini, i sindaci, gli addetti ai lavori è molto forte, lo dimostrano le continue manifestazioni di protesta e lo sciopero dell’avvocatura che persiste da 3 mesi. Una riforma che si basa su criteri generici e soprattutto irrazionali, risparmio ed efficienza sono ottenibili anche riorganizzando gli uffici di primo grado già presenti sul territorio, ridistribuendo all’interno di ciascuna Corte di Appello o Regione il carico di lavoro, il territorio e l’organico, così preventivamente verificando possibilità e opportunità di ottenere uffici il più possibili omogenei. Nei tribunalini, come impropriamente vengono chiamati , i tempi di risposta della giustizia sono ottimali e rispecchiano i parametri europei, anche in presenza di organici sottodimensionati e non aggiornati, ciò è dovuto ad una struttura più snella dell’ufficio, con tempi burocratici minori rispetto ai grandi tribunali, ciò consente un accesso più veloce ai vari servizi da parte dei cittadini, e di conseguenza si accelerano i tempi di risposta sia in sede civile sia in sede penale. La soppressione di queste sedi dunque non comporta risparmio allo Stato, infatti, resta invariato il costo del personale amministrativo e giudicante, nuove spese saranno accollate allo Stato per la ristrutturazione  e riorganizzazione delle sedi esistenti, vanificando gli sforzi che si son fatti per l’aggiornamento delle strutture che verranno soppresse, si allungheranno i tempi di decisione e di risoluzione delle cause, tutto a svantaggio del cittadino che viene disagiato nel suo essere e nel suo vivere. Una legge delega che inserita in un iter legislativo di conversione in legge di un decreto legge di stabilità finanziaria, negando di fatto la tripartizione dei poteri, legislativo, esecutivo e giurisdizionale, e di fatto violando i principi cardini della Costituzione, si conferisce il diritto al Governo di legiferare sulla giustizia, materia delicata e di interesse comune. L’assetto delle fonti normative è uno dei principali elementi che caratterizzano la forma di governo nel sistema costituzionale. Esso è correlato alla tutela dei valori e dei diritti fondamentali. Negli Stati che s’ispirano al principio della separazione dei poteri e della soggezione della giurisdizione e dell’amministrazione alla legge, l’adozione delle norme primarie spetta al Parlamento il cui potere deriva direttamente dal popolo. Al decreto legge e alla delega legislativa deve ricorrersi solo in casi eccezionali.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *