Sequestri botti in tutta la Campania

Fabio Gioia

Il mercato dei botti illegali non conosce crisi. Diventata oramai una tradizione negativa, con l’avvicinarsi della notte di San Silvestro, il mercato fuorilegge dei botti illegali tira fuori nuove pericolosissime bombe, adattando il loro nome all’attualità Italiana. Quest’anno, infatti, a fare capo sulle bancarelle abusive, ci sono la “Champions”, la “Bomba Monti”, che viene creata come successore della “Finanziaria”. Oltre alle più classiche “Bombe Cavani e Lavezzi”. Ma la novità di quest’anno sembra chiamarsi “Mortadella”. Secondo la Guardi di Finanza, questa bomba può addirittura sventrare un palazzo, quindi se la sua esistenza è veritiera, la vedremo spuntare solo nelle ultime ore sulle bancarelle.  Il costo di tutti questi botti illegali sembrerebbe proibitivo, infatti, si parla di costi che variano dai 50 ai 1000 €, ma secondo Legambiente c’è un giro d’affari di oltre 25 milioni di euro ogni anno, quindi nonostante la crisi che si è aleggiata sulla nostra penisola, nonostante le nuove tasse che la manovra “Salva Italia” sta immettendo e immetterà con lo scoccare della mezzanotte, sembra proprio che il mercato dei botti non conosce crisi. Anzi, non conosce crisi il mercato dei botti illegali. Infatti, quelli legali, cioè i fuochi pirotecnici cinesi, le classiche stelline per non parlare dei miniciccioli, cioè quei botti che sono innocue, ha registrato un calo quasi del 70 %. Ma come ogni anno c’è da registrare anche il grande lavoro della Guardi di Finanza della Polizia e dei Carabinieri, che in questo periodo impiegano migliaia di uomini per rendere il Capodanno una festa per tutti e non un’autentica guerra. I sequestri, registrati fino a questo momento, sono stati innumerevoli e in quasi tutte le zone campane. Come ad esempio a Fuorigrotta che in un garage sono stati sequestrati 150 kg di materiale esplosivo, compresa una pistola semiautomatica, ad Acerra sono stati requisiti quasi 30mila fuochi, invece a Sorrento quasi una tonnellata. Sequestri avvenuti anche nel salernitano, dove sono stati confiscati quasi tre tonnellate di botti, un fucile comprese di cartucce ed un bottino di quasi 200 mila euro in contanti (tra Sarno e Battipaglia), oltre ad una fabbrica abusiva scoperta dalla Guardia di Finanza di Nocera Inferiore ad Angri.

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