Cava: area mercatale, vince il Comune


Da uff.stampa comune
Sul fronte mercato settimanale il Tar di Salerno da ragione al Comune metelliano e rigetta la richiesta di alcuni ambulanti a posto fisso che si sono opposti al trasferimento deciso dall’Amministrazione metelliana. Questo pomeriggio faccia a faccia con i sindacati dei mercatali presso il Comando di Polizia Municipale. A rappresentare l’Amministrazione comunale gli assessori Alfonso Laudato e Alfonso Carleo. Per i venditori ambulanti Califano di Unimpresa, Di Prisco per Confesercenti e Buonocore per Confcommercio.  All’ordine del giorno il braccio di ferro che ha visto per la seconda settimana consecutiva saltare il mercato del mercoledì. Intanto in mattinata è arrivata la notizia del no del Tar all’annullamento dell’atto amministrativo comunale con il quale a dicembre si è deciso di liberare la strada dai venditori ambulanti a posto fisso  per trasferirli tutti nelle piazzole dell’area mercatale.  “Il TAR ha dato ragione al Comune- ha esordito il neoassessore alle Attività produttive Laudato- Nella sentenza si legge: <<Non sussistono ragioni di danno grave ed irreparabile … e che le censure dedotte all’esame sommario proprio del giudizio cautelare non appaiono manifestamente fondate>>. Eravamo, dunque, nel giusto e continuiamo ad esserlo”. Intanto l’assessore Alfonso Carleo ha informato i rappresentanti sindacali dei venditori ambulanti che alla luce dei sopralluoghi  fatti dai Vigili del fuoco l’Amministrazione  è impegnata nel dare seguito alle prescrizioni richieste dai caschi rossi e che lunedì prossimo, alle ore 9, sarà sul posto la Commissione provinciale di vigilanza per verificare l’adempimento alle stesse prescrizioni.  “Abbiamo provato a mediare ancora- ha concluso l’assessore Carleo- consapevoli però della forza delle nostre ragioni, come ci ha anche confermato il Tar. Purtroppo, ora, alla luce della necessità di garantire la sicurezza a tutti i frequentatori del mercato del mercoledì vedo molto difficile trovare soluzioni alternative se non quelle già note a tutti i mercatali. Cioè un ridimensionamento delle superfici occupate dai loro mezzi e il rispetto di quanto dichiarato nelle precedenti autorizzazioni ”.

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