Sassano: ragazzo aggredito in piazza

Antonio Citera
Un ragazzo 19enne, viene aggredito in pieno centro a Sassano. Ricoverato d’urgenza presso l’ospedale Cardarelli di Napoli. L’aggressore è un 34enne del posto arrestato dai carabinieri. Intorno alle 21.00 di giovedì, nella centralissima piazza Garibaldi, illuminata dalle insegne di qualche negozio, ancora aperto,avviene il brutto fatto. All’improvviso M.G, un uomo di 34 anni, aggredisce uno studente del posto con calci e pugni. Ad alimentare la tensione e a far scoppiare le scintille tra i due, sarebbe stato un fatto del tutto casuale. «Futili motivi», hanno riferito gli inquirenti. Forse il rifiuto opposto a qualche richiesta dell’uomo, forse, più semplicemente, un commento sgradito o qualche parola di troppo. Sta di fatto che, di punto in bianco, tra i due hanno iniziato a volare parole grosse alle quali, nel giro di pochi minuti, si sono aggiunti calci e pugni. Ad avere la peggio, è stato il giovane studente, che ha riportato gravi lesioni al volto. Trasportato d’urgenza presso l’ospedale Luigi Curto di Polla, dopo le prime cure,i medici si sono accorti subito della gravità della situazione, e riservandosi la prognosi, hanno optato per un trasferimento al più attrezzato nosocomio Cardarelli di Napoli, dove tutt’ora è ricoverato  in condizioni gravi . Sul posto dell’aggressione, sono giunti immediatamente i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo radiomobile di Sala Consilina, che hanno accertato i fatti, e dopo una serie di interrogatori, sono risaliti all’autore dell’azione criminosa. Il 34enne, è stato tratto in arresto, con l’accusa di aver provocato lesioni gravi e di aver ripetutamente minacciato il giovane. Dopo le formalità di rito, l’aggressore, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dalla  Procura della Repubblica di Sala Consilina. Una pagina di cronaca che ci pone ad un’attenta riflessione sull’uso della violenza, un fenomeno spesso sottovalutato dagli organi di informazione, ma di forte attualità, che nasce con l’uomo, e vive nascosto dietro un sottile velo dettato dall’istinto, che spesso, molto spesso  si mostra in tutta la sua foga selvaggia. Possiamo con riserva condividere la violenza quando è necessaria per la sopravvivenza, o quando non dipende dalla volontà dell’uomo, ma bisogna condannarne  sempre il suo uso gratuito, per futili e banali motivazioni. Un’agire che va represso, che condiziona molto spesso il vivere nelle famiglie, nelle scuole, sulle strade. In questi casi, l’uso della violenza, è quasi sempre gratuito. Serve una sana campagna di prevenzione che deve partire dalle regole di base , serve la propensione all’educazione, ed al rigido rispetto delle regole di condivisione, un’azione che va svolta prima di tutto tra le mura familiari, ma anche dalle istituzioni  della nostra società.

13 thoughts on “Sassano: ragazzo aggredito in piazza

  1. Sono un cittadino di Sassano, nell’articolo ci sono un sacco di baggianate e imprecisione, chiedo la cortesia al gentile pseduo giornalista di turno, di informarsi meglio sui fatti, prima di fare “articoloni”, poi il giornalismo si fa senza commenti personali e senza offendere l’onesta di un paese come Sassano, per un fatto episodico, visto che, il paese del presunto giornalista per violenza non è secondo a nessuno. Mi sembra un grande abbuso di aggettivi come “selvaggio” o uso di “violenza gratuito” riferito alla gente di Sassano, che è gente onesta ed educata, che l’ istinto della violenza non fa parte del loro vivere civile, per cui CARO DIRETTORE BIANCHINI, chiedo la cortesia, ai vostri inviati di astenersi di fare articoli simili (offensivi e demagogici) senza verificare i fatti, che mettono in cattiva luce un comune. Al Sig. Citera, chiediamo la stessa cortesia, che abbiamo chiesto l’anno scorso al suo collega L. P. di Sanza di astenersi di fare commenti o articoli giornalistici su Sassano, perchè credo che la libertà di stampa non è quella di offendere un paese o di dare lezione di vita e di comportamento ai Sassanesi….
    Auguro buon lavoro a tutta la Redazione
    Tommaso

    1. Gentilissimo Sig. Tommaso, la pregherei di parlare a nome suo e non della collettività di Sassano, certo rappresentata anche da lei, ma non solo da lei. E per fortuna! Da lei traspare un’acredine, una profonda incapacità di leggere gli articoli di giornale con la dovuta attenzione, una generalizzazione massimalista, che non onora Sassano. Cosa che invece fa proprio il giornalista che lei incrimina. dal suo articolo non si evincono assolutamente le considerazioni che lei fa e che al contrario traspaiono dalla sua gratuita aggressione. Mi lascia sinceramente perplesso, mi pare che il suo sia lo stile tipico “del primo che parla” di lui è la colpa. Oscurantismo civile e giornalistico il suo, che sono certo non troverà accoglienza nel direttore Bianchini e nel bravo Citera, uomini e giornalisti per nostra fortuna liberi. Mi permetta, pur nella considerazione che cadrà in terreno arido, di rivolgerle l’invito a non mettersi sul piedistallo, ne farebbe più bella figura.
      Saluti.
      Michele.

      1. Caro Michele
        Se parlo in nome di Tutti i Sassanesi, è perchè lo posso fare, cosa che tu sicuramente non puoi fare e non puoi nemmeno dettare ordini o sentenze dal basso del tuo piedistallo. Io non so, Lei, dove abita….ma da come parla e dal IP del Tuo PC, lei non è di Sassano ……per cui non faccia tanto il professore e il Paladino di giustizia dei giornalisti, perchè i bravi giornalisti non hanno bisogno di un presuntuoso o di un falso giustiziere che si nasconde sotto mendite spoglie(nome)
        saluti e di nuovo buon Lavoro…..

        1. Caro Tommaso, beato te che ti attribuisci facoltà di parlare a nome di tutti i sassanesi, io non me lo sono neanche mai posto il problema, in quanto convinto che nessuno possa rivestirsi di tale onore. In sostanza credo che alcuno possa mai parlare a nome di tutti, soprattutto poi, quando tale privilegio nasce da un auto investimento. Mi sento di ringraziarti anche per la prova che offri, suppongo non volontaria, a quanto da me affermato. La disquisizione sul mio essere o meno di Sassano lascia implacabilmente trasparire il provincialismo che ti ispira. Significherebbe, secondo la tua visione, che nessuno potrebbe parlare di fatti ed eventi accaduti in altri luoghi da cui è nato o vive. Permettimi di dire che è convinzione legittima ma al quanto strana e un tantino arretrata. Tralascio i tuoi giudizi sulla presunzione, piedistallo e quanto altro, indice anche essi di uno scadimento inopportuno e di basso profilo, ti invito però ad essere più onesto quando parli di correzioni grammaticali. Spesso, come le tue, sono imputabili a distrazioni. Ah dimenticavo, ho sorriso alla storia dell’ IP del pc, la conoscenza del quale presupporrebbe il possesso della mail e non la lettura del commento pubblicato. La maliziosa intimidazione non mi spaventa, per attività professionale sono abituato ad altro. Tuttavia se proprio le sta a cuore sapere di dove sono, ebbene ha ragione non sono di Sassano, paese stupendo come tutto il Val di Diano, ma sono della bella città di Salerno. Credo sia gradito sapere che ho anche il privilegio di conoscerla. Distinti saluti.
          Michele

          1. L’IP non dipende dalla e-mail, ma è il codice del Pc collegato ad una rete Internet, serve a vedere da dove parte l’e-mail (Ente,azienda,Internet point…) ..
            Saluti a tutti

          2. Di Salerno…anche il Direttore Bianchini e di Salerno…Lo Conosci? nel commento hai scritto “..La disquisizione sul mio essere o meno di Sassano lascia implacabilmente trasparire il provincialismo che ti ispira. Significherebbe, secondo la tua visione, che nessuno potrebbe parlare di fatti ed eventi accaduti in altri luoghi da cui è nato o vive. Permettimi di dire che è convinzione legittima ma al quanto strana e un tantino arretrata…” TI POSSO ASSICURARE CHE CONOSCO GENTE DI CITTA’ CHE SONO PIU PROVINCIALI, ANZI COMUNALI…DI GENTE CHE ABITANO IN PAESI DI ESTREMA PERIFERIA…

  2. Scusate, a me sembra che il commento dell’articolo non parla di un territorio violento…….ma bensì della violenza in generale….e di chi ne fa uso.
    Non sò perchè certe persone si sentono tanto colpite vivendo questo commento come fosse un tabù o una cosa di cui non parlare……
    Purtroppo la violenza fa sempre più parte di un mondo disagiato o di giovani troppo agiati……..

    Buon lavoro a tutta la redazione, e complimenti al giornalista che non è mai banale e fuori luogo.

  3. caro Tommaso credo che il sig. Citera non abbia offeso proprio nessuno e tanto meno abbia dato lezione di vita ,Legga bene l’aticolo .Bavo Citera continua così.

    1. PRESUMO CHE IL TUO NOME SIA CARMINE E NON “CAMINE”…IN DUE RIGHE HAI FATTO 50 ERRORI….AVETE QUALCOSA IN COMENE CON IL BRAVO GIORNALISTA….

  4. Beh!! siamo sinceri, anche Tommaso in fatto di errori non scherza. Spesso, però, questi errori sono soltanto errori di battitura e non altro. In merito alle mentite spoglie (e non “mendite” come ha scritto Tommaso) non scherza neppure Tommaso che nascondendosi dietro nomignoli d’occasione non ha il coraggio di chiamarsi per nome e cognome. Dovrebbe, prima di blaterare, ringraziare questo giornale che gli da l’opportunità di esibirsi. Spero per poco.

  5. Franco, hai ragione. L’essere provinciale non dipende dal luogo natio, ma dalla formazione culturale e umana.
    saluti.
    Michele

  6. Sono stato avvisato da un amico che in un post ad un articolo, di cui francamente non mi riguarda neppure il contenuto, qualcuno dichiara che lo scorso anno, un tale L.P. di professione giornalista, di Sanza, sia stato invitato, da qualcuno (chi?) ad astenersi di scrivere articoli su Sassano. Chiarisco che il soggetto in questione, non sono io, in quanto non ho mai ricevuto alcunchè da nessuno. La mia precisazione è doverosa in quanto mi stanno scrivendo alcune persone che mi conoscono e si chiedono la veridicità di questa affermazione. Infine, io personalmente scrivo di ciò che ritengo giusto scrivere, lo faccio anche su Sassano, anche oggi è pubblicato un mio articolo, mi assumo la responsabilità di ciò che scrivo mettendoci la firma, nome e cognome. Pregherei il signor Tommaso di essere più chiaro a riguardo e comunque di non tirarmi in mezzo a vicende che non mi riguardano. Scusate per la doverosa precisazione, in quanto io sono di Sanza, sono giornalista, e le mie iniziali sono L P. Sono sicuro che il signor Tomamso si riferisse certamente ad altri. Altrimenti fornisca informazioni di dettaglio. Buona giornata, Lorenzo Peluso.

    1. Anche a Sassano ci sono dei bravi giornalisti, però non si permettono di fare articoli denigratori su altri paesi del Vallo di Diano, rispettono il ruolo dei loro colleghi e non si fanno predere dalla smania della Sindrome di Credersi Bruno Vespa o di Enrico Mentana…gli episodi di violenza vanno si condannati, ma con Tatto e delicatezza…. come gli episodi delle scritte “Razziste ” ….Ringrazio il Direttore per la pubblicazione del commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *