CONSACRARSI OGGI AL SIGNORE.

Alfonso D’Alessio
Giovedì 02 Febbraio si celebra
la 16° Giornata Mondiale della Vita Consacrata. E’ un momento importante di
riflessione sulla stato di vita di chi decide di dedicarsi al Signore
totalmente, e felice occasione per pregare per loro. Cosa spinge un uomo o una
donna a rispondere ad una vocazione così radicale? La vita religiosa infondo è
il modo di trasformare un desiderio di Assoluto nell’impegno quotidiano della
propria esistenza. La chiamata a tale stato di vita è una straordinaria
esperienza spirituale, è come ricevere un colpo di fulmine, un fulmine d’amore.
Oggi, molti giovani avvertono l’esigenza di una vita spirituale ricca, a volte sono molto esigenti, ma non sanno come incarnare e vivere questa loro urgenza. Non sanno come trovare l’equilibrio tra il desiderio di azioni di solidarietà e amore assolute e la testimonianza di vita.Questa è la grande sfida della vita religiosa! Entrando in ordine religioso, in una congregazione o società di vita apostolica, in qualunque forma di vita consacrata,si ha l’opportunità di far diventare la propria vita “incandescente” di
quell’amore che per primi si è sperimentato. Nella consacrazione a Cristo si ha l’occasione di contemplare il Suo volto glorioso testimoniando il suo amore nel mondo. Nei consacrati l’uomo contemporaneo può scorgere la presenza di Cristo nel mondo e può concretamente osservare come il cammino quotidiano di conversione sia possibile. “Davvero meritano gratitudine dalla comunità ecclesiale le persone consacrate: monaci e monache, contemplativi e contemplative, religiosi e religiose dediti alle opere di apostolato, membri degli istituti secolari e società di vita apostolica, eremiti e vergini consacrate. La loro esistenza rende testimonianza di amore a Cristo.”
Questo l’apprezzamento vivo contenuto nel Documento della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le
Società di Vita Apostolica del 2002 “Ripartire da Cristo: un rinnovato impegno della vita consacrata nel terzo millennio”. Dobbiamo anche noi sentirci grati a quanti si consacrano e diventano profeti per il nostro tempo.Il profetismo infatti è dimensione imprescindibile della vita consacrata, tanto più oggi che l’orizzonte dell’eternità sembra sparire dalla vista dell’uomo. Ricca dell’esperienza di Dio ma a contatto con la realtà,la persona consacrata diventa sempre più capace di testimoniare profeticamente la conoscenza radicale del proprio Creatore come via della salvezza reale. Essere profeta infatti non vuol dire solamente trasmettere verità o dogmi, ma comunicare e proclamare l’esperienza di Dio e le sue esigenze. Vivendo la preghiera come un ascolto di Dio per poi impegnarsi con i fratelli, i consacrati
annunziano con la propria vita il Vangelo. C’è una consacrazione comune a tutti i fedeli, è quella che si ottiene con il Battesimo. Attraverso di esso riceviamo il seme della santità che sta a noi coltivare e far fiorire. Da questo seme può spuntare la vocazione ad una specifica consacrazione di vita religiosa, una chiamata verso la quale tutti dobbiamo prestare attenzione. L’invito è quello alla preghiera, è un modo per ricambiare chi della preghiera per noi, ha fatto lo stile della propria vita.

 

 

 

 

One thought on “CONSACRARSI OGGI AL SIGNORE.

  1. se si leggono le lettere inviate da Mons. Viganò – se si rivede la puntata delle Iene del 9 marzo scorso – mi chiedo come si possa decidere di dedicare la propria vita al Signore – visto che qui non è rappresentato da signori.

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