Decreto Liberalizzazioni: cosa cambia per l’Rcauto

Filippo Ispirato
ROMA – Il 26 Gennaio è stato approvato a maggioranza il Decreto sulle Liberalizzazioni in campo economico e delle attività produttive. In particolare, nell’articolo 34, sono contenute delle novità nel comparto rcauto; nello specifico si fa riferimento agli obblighi, da parte delle agenzie di assicurazione, di fornire al cliente, oltre al proprio preventivo, anche quello di altre due compagnie esterne al proprio gruppo.

Infatti il primo comma recita: Gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi del ramo danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi, anche avvalendosi delle informazioni obbligatoriamente pubblicate dalle imprese di assicurazione sui propri siti internet.

In sintesi, ogni volta che ci si recherà in un’agenzia per avere un preventivo  per assicurare un’auto o un motociclo, la compagnia sarà obbligata a fornire al potenziale cliente almeno altri due preventivi di altre società assicurative. Il mancato rispetto delle nuove norme comporterà una multa tra i 50.000 ed i 100.000 Euro da parte dell’Isvap, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private (disposizione prevista al comma 3).
Sebbene alcuni abbiano bollato l’articolo 34 come inutile, in quanto è già prassi consolidata da parte di molti utenti confrontare autonomamente le diverse offerte presenti sul mercato, la novità di fondo è che, a differenza di prima, sarà possibile avere a propria disposizione tre preventivi da poter visionare contemporaneamente già alla prima richiesta. Sarà, quindi, interesse delle compagnie aumentare il grado di concorrenza e di servizi offerti onde evitare la perdita di clienti.
Il Governo ha dato un segnale importante in ottica di maggiore trasparenza delle offerte presenti nel mercato rcauto; ci terrei a precisare comunque che un passo avanti deve essere fatto anche dalle compagnie assicurative, soprattutto in merito agli aumenti dei premi, molte volte ingiustificati, nei confronti di automobilisti che hanno delle classi di merito basse; aumenti imputati a tutti i conducenti sebbene siano solo una piccola parte quelli che commettono incidenti, e a volte truffe, a danno delle compagnie.
Una soluzione, come nel caso della Francia, potrebbe essere quella di creare una compagnia di Stato, sovvenzionata da tutte le società assicurative che operano sul territorio, che assicuri quegli automobilisti con classi di rischio elevate  e alta sinistrosità, e che risulterebbero poco appetibili per il mercato privato.
In tal modo le compagnie potrebbero applicare tariffe più eque e convenienti in maniera direttamente proporzionale alla buona condotta degli assicurati.

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