Forestale: controllo dei boschi

Da Giovanni Ciao

Il Corpo Forestale dello Stato del C.T.A. di Vallo della Lucania, diretto dal V.Q.A. SILEO Fernando nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, non da tregua all’attività di contrasto agli eco-illeciti e di difesa del patrimonio ambientale:di recente sono stati scoperti  tagli abusivi di piante in un bosco ceduo comunale nel comune di Sicignano degli Alburni e furti di piante di alto fusto di specie quercine nel comune di Postiglione.

 

Nel comune di Sicignano degli Alburni, il Comando Stazione Forestale di Petina, ha proceduto  così come disposto dal Tribunale di Salerno al “Decreto di convalida del sequestro e di emissioni del sequestro preventivo” del bosco ceduo comunale già precedentemente sequestrato dagli uomini del Corpo Forestale sito in località “Lupacchini” ed eseguito “Informazioni di garanzia”  ai sei indagati in precedenza deferiti alla A.G..

Infatti, le indagini svolte dalle “Giubbe Verdi”, aveva consentito di appurare che il taglio del bosco di proprietà comunale, di circa 5000 mq, situato nell’area protetta del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, e in Sito di Importanza Comunitario nonché in zona di Protezione Speciale, veniva eseguito senza alcun titolo autorizzativo degli Ente preposti:

Comunità Montana, Regione Campania, Ente Parco e Soprintendenza dei B.A.A.A.S..

 

Nel comune di Postiglione, in località “Selva” ricadente nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, in zona di Protezione Speciale è sottoposta a vincolo idrogeologico, sempre la locale Stazione Forestale di Petina, durante un giro di controllo del territorio, sorprendeva il Sig. B.P. munito di motosega e ascia, mentre era intento a depezzare numerose piante di cerro.

Accertato l’abuso, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, procedevano al sequestro ai fini preventivi e probatori per conservare integro il corpo del reato, e per evitare che lo stesso potesse aggravarsi, delle piante tagliate abusivamente, dell’ascia e del motosega; e contestualmente il Sig. B.P. veniva deferito alla competente A.G. di Salerno per taglio furtivo di specie quercina.

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