Alfonso D’Alessio
Quando attraverso i Vangeli apprendiamo dei miracoli che Gesù ha compiuto, siamo colti sempre da un piacevole stupore. Guarigione di paralitici, di malati cronici, dalla febbre, finanche moltiplicazione di pani e di pesci. Siamo attratti da fenomeni soprannaturali che riguardano per lo più la restituzione della salute e la soddisfazione del bisogno naturale di alimentarci. Così facendo però, rischiamo di non focalizzare l’attenzione su due tipologie di prodigi, che pure il Signore opera e che sono di vitale importanza tanto quanto il mangiare. “Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demoni”, e durante l’ultima cena dopo aver preso il pane e il vino, averli benedetti e distribuiti, disse “fate questo in memoria di me”. La guarigione interiore, la liberazione dalle seduzioni del diavolo e la presenza eucaristica sono autentici miracoli che si rinnovano quotidianamente e verso i quali abbiamo un non corretto atteggiamento di abitudinaria sufficienza. Infondo cari amici anche le guarigioni “mediche” e la moltiplicazione degli alimenti che il Redentore compie, fanno chiaramente riferimento alla salute dell’anima e alla perpetuità dell’Eucaristia. Imploriamo l’ottenimento di tante grazie, chiediamo interventi divini per le più disparate occasioni, corriamo dietro miracoli di statue che piangono, fenomeni certamente possibili ma che non saranno mai dogmi di fede, ma rarissimamente impetriamo la guarigione dalle malattie spirituali, e quasi mai cadiamo in estasi di fronte al miracolo della Messa. E invece tra le molte malattie che opprimono l’uomo, in conseguenza del peccato d’origine, esistono pure quelle spirituali con un differente grado di gravità. La più pericolosa è sicuramente la condizione spirituale che ci tiene lontani da Dio, come l’ateismo, il satanismo, l’occultismo, l’eresia, l’indifferenza religiosa e anche la superstizione che sovente contagia molti cristiani. Da questi mali dobbiamo guardarci e chiedere l’aiuto all’Onnipotente affinché ce ne liberi. Il diavolo viene lasciato libero di agire dalla nostra incredulità, gli offriamo il terreno dove scorazzare quando ammicchiamo alla magia, allo spiritismo e a tutto ciò che è lontano dal bene. Risvegliamoci, affiliamo le armi dello spirito, e otterremo il miracolo di vedere Cristo realmente presente anche oggi, e disponibile a guarirci dalla tragedia della lontananza da Lui. I mali che vediamo affondano radici nel male più profondi, allora non chiudiamo gli occhi!
