Terremoto in Emilia: parla Bersani

 

 Antonio Citera

EMILIA –  “Non possiamo star qui a discutere mentre si cercano sotto i capannoni corpi di operai”. Così Pier Luigi Bersani ha spiegato la decisione di rinviare a lunedì la direzione nazionale del Pd convocata per martedì mattina. “Il Pd è a disposizione delle operazioni di solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite”, ha preannunciato il segretario del Partito Democratico, “la situazione sta diventando molto grave e seria e noi dobbiamo far capire che siamo un partito che parte da queste cose”. “Le strutture, le sedi e i circoli del Pd delle zone terremotate sono a disposizione della protezione civile, dei soccorritori e delle popolazioni colpite”. Subito dopo la sospensione dei lavori della direzione, il segretario nazionale del Pd è partito insieme al segretario regionale del Pd Bonaccini per andare a verificare di persona la situazione nelle zone terremotate.  “Non so se sia normale che i capannoni crollino così. Ma certo vedere morto uno che va a lavorare è una cosa che turba profondamente”, ha detto Bersani una volta arrivato a Mirandola, dove ha abbracciato il sindaco, Maino Benatti. Bersani, accompagnato dall’assessore regionale alle attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli, ha osservato che quello delle fabbriche “è un tema molto molto serio”, e che “ci attendiamo dal Governo un decreto entro 48 ore che affronti il tema dei soccorsi e quello del ripristino”.  “Sono triste ma sicurissimo che ci rialzeremo”, ha detto infine Bersani a YouDem da Mirandola. “Ci sono turbamento e paura. Bisogna rispondere subito attivando le risorse necessarie per l’accoglienza” delle migliaia di sfollati. E poi “dare un’occhiata alle attività produttive perché non perdano il loro orizzonte e voglio parlare con il ministro di questo”. Bersani ha chiesto che ci sia una “sospensione delle tasse” per le imprese e le famiglie colpite. Quindi “attivare meccanismi di contribuzione per il recupero snelli, perché qui c’è gente che si dà da fare e non c’è bisogno di burocrazia. Poi c’è da attivare un fondo rotativo con le Casse di deposito e prestito e le banche per dare un po’ di liquidità alle imprese per ripartire”. Inoltre il partito ha promosso una raccolta fondi a sostegno delle comunità coinvolte. Questo l’iban da utilizzare per inviare i fondi:  IT02 N031 2702 4100 0000 000 1 494, presso UNIPOL BANCA  Intestato “EMERGENZA TERREMOTO EMILIA-ROMAGNA -Partito Democratico Emilia-Romagna”. Causale “Emergenza terremoto

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