Egitto : bloccato spot che invita a non fidarsi degli stranieri

 

Maria Chiara Rizzo

La televisione pubblica egiziana ha bloccato la trasmissione di uno spot pubblicitario che metteva in guardia la popolazione locale contro gli stranieri, in quanto potenziali spie. Lo ha annunciato sabato scorso Ali Abderrahmane, presidente dei canali pubblici.  Nel video un giovane straniero entra in un caffé egiziano e viene accolto a braccia aperte da un gruppo di ragazzi del posto che si lasciano andare a confidenze e a racconti sulla quotidianità della vita in Egitto. L’occidentale , che ascolta attentamente, trasmette le informazioni ottenute gratuitamente attraverso il suo cellulare . Alla fine dello spot compare un avvertimento in arabo che dice « Ogni parola ha un suo prezzo. La parola salva la nazione ».  Lo spot è stato condannato da numerosi egiziani che hanno reagito con collera definendo il video « ridicolo e xenofobo » e ritenendo che la sua  trasmissione può dare un’immagine fortemente negativa della popolazione locale fino a far scappar via i turisti, la cui presenza è fondamentale per l’economia del Paese.  Anche il presidente della televisione pubblica  M. Abderrahmane ha sottolineato l’importanza del settore turistico per l’Egitto e ha giustificato lo spot affermando che esso era stato creato per suggerire alla fetta  di popolazione  analfabeta di non fornire informazioni « delicate » a stranieri che non conoscono.  Ma qualcuno pensa che il messaggio sia riferito ai giornalisti, più volte accusati di strumentalizzare l’opinione estera contro il regime di Hosni Mubarak.

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