Filippo Ispirato
Borse nervose in attesa dell’Eurovertice di giovedì e dopo le dichiarazioni della Merkel di ieri, che ha rifiutato categoricamente il ricorso agli Eurobond. Fervono i lavori dei premier europei alla vigilia del prossimo Consiglio d’Europa del 28 Giugno; scopo principale quello di trovare questa volta delle misure concrete per arginare la crisi e dare un segnale forte alla comunità finanziaria all’apertura delle borse Lunedi 2 Luglio, giorno immediatamente successivo alla fine dei lavori del vertice europeo.
Milano chiude la seduta a -1,11%, stesso andamentale per Parigi -0,30%, Londra -0,07% e Madrid, maglia nera della giornata, a – 1,44%. Unica eccezione Francoforte leggermente positiva a +0,07%.
Stesse performance anche nei mercati asiatici ed americani sull’onda dei timori sulla crisi dell’eurozona: l’indice Nikkei a Tokyo ha chiuso a -0,81% mentre il Dow Jones rimane piuttosto altalenante.
Continua ad allargarsi lo spread tra Bund e Btp che si attesta a quota 465, e quello Bund Bonos, i titoli di stato spagnoli, anch’esso in forte rialzo a 530 punti base dopo la decisione di Moody’s di declassare ben 28 istituti di credito iberici.
In Italia la crisi si fa sentire in maniera pesante, mai così bassi i consumi che colpiscono tutti i settori merceologici.