PADULA : Emilio Sarli suona la “decima”

 

 

 

Michele D’Alessio

PADULA – È stata presentata Domenica pomeriggio, alle ore 17.30, a Padula, nella sala polifunzionale, presso l’ex cinema Orchidea, in Piazza Umberto I,  l’ultima fatica letteraria dell’avvocato Emilio Sarli “La decima musa del Parnaso Maria de Cardona”.  L’opera edita dalla Casa Editrice Youcanprint di Lecce (2012). Con un pubblico delle grandi occasione letterarie e in attesa della grande finale Calcistica serale, alla presentazione hanno preso parte, oltre all’autore, il sindaco Paolo Imparato, Donato Pica (Onorevole Regionale PD) Alfonsina Medici (storica e docente) Vincenzo  Maria Pinto (Docente in Lettere e Filosofia) coordinati e diretti dal dirigente Comunale Alfonso Tufano. Dopo i tanti libri di verso genere letterario, questo è il settimo libro in pubblicazione,l’autore Sarli per la prima volta si cimenta in un saggio storico dedicato a Maria de Cardona (1509-1563) che fu marchesa di Padula, contessa di Avellino e signora di altri feudi. Mecenate e letterata, d’origine spagnola, fu imparentata con le grandi famiglie italiche dei Gonzaga, degli Estensi (sposa Francesco d’Este in seconde nozze) e dei Sanseverino. Chiaro esempio di donna aristocratica, intellettuale e molto bella, fonte di ispirazione di molti poeti italiani e spagnoli dell’epoca, tanto che  in molti poemi e panegirico è cosi descritta “…chiara, soave , angelica, divina” (Gesualdo e Lando) da qui qualcuno oso anche dire che era  “ La decima musa del Parnaso”(Il Parnaso, era la montagna della Grecia, dove soggiornavano le Muse, figure della mitologia greco-romanoche rappresentavano le arti). Il saggio storico di Sarli, come anche detto Alfonsina Medici dopo i saluti istituzionali del Sindaco e del onorevole  Donato Pica, e frutto di un lungo lavoro di ricerca, documenti, testi storici e lettere, che portato l’autore negli archivi storici di tutta Italia, “…il racconto non risulta freddo, anzi è piacevole e scorrevole nella lettura e non si perde in aspetti secondari, questo manti alta l’attenzione dell’autore…” . Il saggio si può dividere in tre parti o meglio momenti, il primo descrivo l’ambiente storico dell’epoca, il secondo di carattere Biografico della Marchese e della famiglia e il terzo di tipo epistolare composto dalle lettere ricevute (tra cui c’è anche una lettera dell’imperatore spagnolo Carlo V) e scritte della Marchese dal 1536 al 1563 e dai  cantori di Maria de Cardona. Come ha affermato anche il Professore Pinto “..il saggio può essere anche utilizzato a scuola, in un Liceo, per far conoscere la storia locale, perché è assurdo , che ancora in molte scuole non si conosce la storia dei propri paesi.. ” e lo stesso ha concluso con un’altra provocazione, di istituire a Padula un premio Letterario. Naturalmente le conclusioni sono state affidate all’autore Emilio Sarli, che ha raccontata la nascita del saggio storico, le fonti, i personaggi che lo hanno aiutato nel trovare i documenti storici e tutte le lettere della marchese che lo hanno portato in tutti i luoghi dove ha vissuto Maria de Cardona e ha chiuso il suo intervento con un appello, (rivolto a chi sa chi!!!)“ un libro è sempre una fonte di cultura , una testimonianza di un’epoca…anche se oggi si legge poco, abbiamo bisogno di più cultura, di più lettura e di più manifestazioni culturali come queste…”

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