AULETTA: Gennaro, disabile dalla nascita ma con tanta voglia di stupire

 

 

Michele D’Alessio

AULETTA – E’ proprio vero secondo una citazione di  David Anzalone Zanza  “La normalità non esiste, esiste una moltitudine di diversità”. Disabili che possiamo definire eroi del nostro tempo, poiché capaci di vivere delle vite dinamiche pur nel disagio di un Handicap, anche se all’ordine del giorno per chi invece conosce il significato della parola “disabilita”. Certi eventi appaiono ancor più terribili e ingiusti quando si accaniscono sui bambini o sui ragazzi. Ma questo si può e si deve accettare, perchè fa parte della vita. Intelligentemente, col tempo, bisogna metabolizzare il dolore e rimboccarsi le maniche. Ed è questo che ha fatto Gennaro, con tanto coraggio. Ciò che invece non si può accettare, è la scarsa attenzione o l’abbandono delle istituzioni, l’incuria, i ritardi, il menefreghismo. Persone impegnate nella vita politica, nell’imprenditoria, nello sport, nello spettacolo che “dimenticano” la loro disabilita e lottano ogni giorno con coraggio contro pregiudizi, barriere mentali e architettoniche, leggi inapplicate, retaggi mentali. La storia che vogliamo raccontare, ha come protagonista Gennaro, un giovane ragazzo che vive ad Auletta, uno dei tanti paesi del buon vivere della comunità dell’Alto Tanagro. Gennaro disabile dalla nascita, a causa di un parto gemellare complicato, costretto a vivere su una sedia a rotella fin dai primi anni di vita. Nonostante le difficoltà fisiche e motorie, Gennaro, si diploma  come Perito commerciale all’IPC di Polla con una votazione eccellente. Ma questo non gli basta. Il senso di vuoto e di insoddisfazione che colpisce, prima o poi un’po’ tutti nella vita, prende anche Gennaro che dotato di una straordinaria intelligenza e di una ferrea memoria, sostenutati dalla grande passione per il disegno tecnico e la pittura, portano Gennaro, con grande coraggio, ad iscriversi  e sognare l’esame di Stato per geometri, presso l’IIS “D. De Petrinis” attualmente diretto magnificamente dalla Prof.ssa Mariantonietta Trotta. Qui con il suo impegno e all’aiuto didattico di tutto il corpo docente dell’ITG “De Petrinis” impeccabile e professionale come sempre, che hanno creduto in Gennaro fin dall’inizio, in poco tempo, gli hanno dato tutte le basi tecniche e scientifiche per affrontare brillantemente tutte le prove, scritte ed orali del esame finale da geometra, cosa che Gennaro ha fatto nei primi giorni di Luglio, superando straordinariamente l’esame di Maturità finale con buona votazione. Tutto ciò è voluto per sfatare il luogo comune che “disabilita” voglia dire tristezza, pietismo, commiserazione e nei peggiore dei casi anche “Ignoranza”, che c’è tanta indifferenza e insensibilità da parte di chi sta bene, che siamo i soliti “italiani”.  Raggiunti telefonicamente, i professori, schivanti nelle dichiarazione di merito, hanno commentato con molta eleganza “…Il fatto è che la disabilita costa molto alle loro famiglie, perché essi devono farsi carico di costi che non sono necessari a chi disabile non è. La storia di Gennaro sotto alcuni aspetti è difficile e complessa ed è lo specchio della condizione di tante altre famiglie che hanno in casa un figlio, un compagno, o un genitore disabile. Storie di lotta quotidiana per i diritti più elementari, di carenza delle istituzioni, a volte anche di assistenza negata. In merito a Gennaro il nostro aiuto si è limitato a dargli un sostegno e un percorso didattico adatto alle sue capacità e doti intellettive, il resto è tutto merito delle qualità e virtù di Gennaro, che ha regalato enormi soddisfazione ai suoi genitori e ai suoi familiari, che come spesso accade in questi casi, vivono una vita piena di sacrifici ”. A Noi della redazione, non resta che fare a Gennaro i migliori auguri per un rigoglioso Futuro sperando nel (buon) senso della vita delle istituzioni ….

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