SALERNO: festa del pesce pescato

Marilena Mascolo

SALERNO  – Nelle storie organizzative c’è sempre un inizio, soprattutto quando esse sono segnate dall’efficienza e dalla professionalità per arrivare alla “qualità”. L’Esaf di Eugenio Paolantonio è riuscita a coniugare splendidamente l’efficienza e la professionalità ed ha messo in cantiere uno degli appuntamenti più belli, ricchi e produttivi ai fini della ricaduta in termini di pubblicizzazione dei prodotti gastronomici tipici e locali. A questo messaggio dovrebbero guardare tutti gli Enti prima di concedere anche solo il patrocinio per una qualsiasi manifestazione. Tutto questo lo fa splendidamente MANGIAMARE 2012 (2^ edizione) della Festa del Pesce Pescato del Golfo Salernitano che si terrà dal 2 al 5 agosto nel sottopiazza di Piazza della Concordia a Salerno. Il “Mare come preziosa miniera di sapori e benessere” è questo lo slogan che accompagna l’intelligente iniziativa dell’Esaf e del suo mentore (Eugenio Paolantonio). “Bisogna cercare nel mare, nel mare nostrum, tutte le risorse ancora inesplorate per ridare -ha detto Paolantonio– alla città di Salerno ed alle sue tradizioni essenzialmente marinare il rilancio e lo sviluppo ancora possibile in termini economici, commerciali e occupazionali. Se non si capisce questo messaggio -ha concluso Paolantonio- vuol dire che gli amministratori e i politici di questo territorio sono rimasti indietro nel tempo”. Perché la “festa del pesce pescato” ? L’organizzatore è stato drastico nella risposta: “A Salerno sta finendo la tradizione del pesce pescato, di quegli uomini che passavano la vita in mare per riempire poche cassette di pesce, per arrivare sulla spiaggia tra una folla in attesa del famoso pescato salernitano. Dobbiamo ritornare a quelle tradizioni che furono proprie di mitici personaggi come don Matteo del centro storico”. La 2^ edizione di MANGIAMARE prende il via sull’onda del successo dell’anno scorso e propone un menù di tutto rispetto: Risotto alla pescatora, scialatielli con frutti di mare, cuoppo fritto, anguria, acqua, vino (bicchiere) coca-cola, aranciata e birra. Con una novità rispetto all’anno passato; ai fornelli lo chef Matteo o’ Saracin per un menu da ristorante a  prezzo popolare. Eugenio Paolantonio non si smentisce mai e ringrazia in maniera particolare  l’Autorità Portuale e la Cooperativa Pescatori Provinciale di Salerno che hanno concesso l’area consentendo così la realizzazione dell’evento che offre ai salernitani un appuntamento gastronomico tutto particolare ed in perfetta linea con gli obiettivi che ogni manifestazione dovrebbe prefiggersi in merito alla radicalizzazione sul territorio del progetto.

One thought on “SALERNO: festa del pesce pescato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *