SALERNO: l’Aser della discordia

Da Mario Capo (a.d. Ecoambiente Salerno)

SALERNO – Ancora una volta, se qualcuno non lo avesse ancora chiaro, Angelo De Angelis getta la maschera e dimostra di essere più amico di qualche politico che dei lavoratori. Non si accorge neppure, tra l’altro, che a protestare sotto il municipio vi era anche il responsabile del settore della Cgil Leonardo Tortora, che evidentemente, pur essendo facilmente collocabile per ideologia, dimostra minore servilismo e più consapevolezza del ruolo che ricopre.

De Angelis, inoltre, tenta goffamente di “spostare” una protesta che riguarda i dipendenti di un consorzio che rischiano di non percepire lo stipendio a causa di inadempienze di alcuni comuni, quello di Salerno su tutti, su EcoAmbiente Salerno, che nella vicenda non ha alcun ruolo né responsabilità.

Addirittura il sindacato in questione prevede che non avrebbe senso chiedere da parte dei lavoratori e dei liquidatori dei consorzi il rispetto delle obbligazioni, e dunque del pagamento dei debiti da parte dei comuni committenti sol perché i consorzi sono in liquidazione.

De Angelis forse ha cognizioni giuridiche appartenenti solo alla sua visione delle cose, secondo cui gli Enti in liquidazione che forniscono servizi potrebbero anche non essere pagati.

Ci spieghi allora come gli stessi Enti potrebbero poi pagare le spettanze ai lavoratori!

De Angelis, inoltre, dimostra di conoscere solo parzialmente la Legge 26/2010 e le successive proroghe, che prevedono ancora competenze degli Enti comunali in relazione alla prima fase del Ciclo Integrato fino al 31/12/2012, in attesa di altre determinazioni legislative. Non appare, invero, così attento nel chiedere il rispetto di altre norme ancora in essere.

Come mai, ci chiediamo, non ha chiesto ad esempio l’ottemperanza della Legge 87/2007, che prevede che l’intera raccolta differenziata fosse gestita dai Consorzi di Bacino?

Come mai non pone il problema di qualche centinaia di interinali utilizzati da Salerno Pulita in base a qualche norma nota forse solo a De Angelis e a qualche suo mentore, come se fossero detentori di posti “fissi” senza pretendere la stabilizzazione?

Dov’era De Angelis quando chiedevamo che all’impianto di compostaggio di Salerno fossero collocati dipendenti e lavoratori già impegnati nel Ciclo Integrato?

Ha sentito anche De Angelis gli impegni assunti in campagna elettorale dal Sindaco di Salerno in merito alla vicenda Aser?

Ricorda anch’egli che De Luca si era impegnato ad assumere tutti in poco tempo?

Ritiene di dover dire qualcosa anche per chiedere il rispetto di promesse che si stanno rivelando ingannevoli ed evidentemente con esclusivo scopo elettoralistico?

De Angelis, inoltre, incredibilmente asserisce che EcoAmbiente Salerno avrebbe “sciolto Aser”. Spieghi come può un Ente sciogliere una Società altra di cui non ha neppure partecipazione.

Sarebbe sufficiente tutto ciò per far comprendere ai lavoratori che taluni sindacalisti vivono un conflitto di interesse tra il ruolo sindacale e l’appartenenza politica e non sono in condizione di difendere i diritti dei lavoratori, che invece dovrebbero essere una priorità per tutti, specie in un momento di gravissima crisi economica e sociale.

E’ proprio grazie a tali atteggiamenti “sindacali” che molte società partecipate dal Comune, e molti Enti per lunghi anni gestiti con gli stessi metodi, rischiano di non essere in condizione di proseguire i servizi e di non essere in grado di pagare gli emolumenti dovuti ai lavoratori.

 

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