SANITA’: l’insana festa del PdL e il delirio del PD

 

 

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Ritorna la sanità pubblica tra i sogni da incubo del giovane segretario provinciale del Partito Democratico Nicola Landolfi. Questa volta, però, esce solo parzialmente allo scoperto il bravo Landolfi ed affida le sue esternazioni, almeno nella loro prima parte ad una impalpabile ed impersonale “segreteria provinciale del PD”. E’ una tristezza infinita per un partito esistente solo sulla carta e che nella pratica quotidiana è affidato soltanto alle roboanti e spesso risibili affermazioni di Vincenzo De Luca dalla sua tribuna televisiva settimanali e nel corso di tutte le occasioni che la vita politica, sociale e personale gli concede. Scoprire all’improvviso che per quanto attiene il PD esiste una segreteria provinciale è cosa che mette assoluta eccitazione, prendere atto poi che addirittura la segreteria provinciale ha un’anima e una sua visione della politica sanitaria pubblica di questi ultimi anni è assolutamente sconvolgente. Ma così sembra essere ed in quest’ottica di ritrovato vigore nell’ambito di una presunta autonomia gestionale di questa fantomatica segreteria provinciale eccomi pronto a pubblicare in maniera integrale  il testo del comunicato pervenuto in redazione: << “Alla presentazione del Direttore Generale dell’Asl c’era tutto il Pdl salernitano.  Il criterio adottato nella scelta è tutto qui! Mancavano solo i mandanti della sua nomina, Cirielli e Caldoro”.  Queste le prime dichiarazioni della Segreteria provinciale del Partito Democratico dopo la prima uscita dell’ex Consigliere comunale di Angri nelle vesti di Manager.  “La sede dell’Asl sembrava una Sezione di Partito, mancavano solo i simboli.–prosegue Landolfi-. Abbiamo letto le solite parole di circostanza. Si fa riferimento ai debiti dell’Asl e si nomina Direttore sanitario proprio chi ha avuto incarichi di responsabilità nel recente passato!!!  Noi, come al solito, vigileremo, come sempre negli ultimi vent’anni, su un settore che continua a essere merce di scambio e terreno di clientele.”  Comincia così, all’Asl, ma anche all’Azienda (dove è stato nominato Direttore di una struttura complessa, quella relativa alla Pianificazione Strategica, un funzionario regionale, ex Consigliere Comunale a Salerno, il cui titolo più rilevante é quello di amico del Presidente della Regione), nel peggiore dei modi, la campagna elettorale della Regione in vista delle elezioni politiche: con clientele e lottizzazioni sulla pelle del nostro territorio e della povera gente!>>. Prendo atto che il segretario provinciale del PD comincia a migliorare nell’esternazione di rutilanti elucubrazioni. L’esperienza conta e come. Forse è anche un po’ merito di questo giornale online.  Questa volta per dileggiare la cerimonia di presentazione del nuovo management dell’ASL Unica di Salerno si è trincerato, ma solo in parte, dietro l’anonimato dell’impersonale “Segreteria Provinciale del Partito Democratico”. Meno male per lui e peccato per noi. Ci ha, ma solo in parte, impedito di ricordargli direttamente, ma lo facciamo all’impalpabile segreteria, che per queste sceneggiate sono preferibili le pagliacciate del PdL a quelle dell’inesistente PD. Almeno quelle del PdL coinvolgono, anche se solo apparentemente, un partito, una segreteria provinciale, una sezione e moltissime persone; quelle del PD, invece, coinvolgono sempre e soltanto una sola persona (Vincenzo De Luca!!) escludendo a priori anche il bravo segretario provinciale e la stessa segreteria che al cospetto dell’onnipotente devono solo inchinarsi e zittire. Infatti se nel PD parla, per bocca di De Luca, soltanto qualche volta il giovane Landolfi, almeno nel PdL (sempre per bocca di Cirielli) parlano in diversi, da Russo a Iannone passando per i vari responsabili zonali. Nel PD da tempo immemorabile non si è alzata la voce di nessun rappresentante locale, di fronte al padre-padrone tutti tacciono, anche nel silenzio omertoso spesso cercano di intrecciare intrighi e vendette, così come accade in tutti i partiti e similari. Mi chiedo come fa il segretario provinciale del partito che presto diventerà un “colosso politico” a lamentarsi della sceneggiata di presentazione del nuovo management della sanità pubblica senza girare un attimo lo sguardo indietro, non dico per fare mea culpa ma anche e soltanto per ricordare a se stesso (in silenzio!!) i drammatici danni che il suo schieramento politico ha provocato con le insane e intestine battaglie promosse da De Luca contro chiunque mettesse mano alla sanità pubblica, con le incredibili manovre di potere messe in atto da Antonio Valiante per accaparrarsi il potere occulto da Vallo della Lucania a Salerno passando per il Vallo di Diano e la Valle del Sele. In questi anni abbiamo assistito a tutto ed al contrario di tutto ed alla fine irrompe sulla scena un disincantato segretario provinciale che crede di buttare nel baratro tutti i ratti della sanità pubblica soltanto con il suono del suo presunto flauto magico. E’ necessario bandire le feste goliardiche del PdL ma è anche assolutamente necessario cancellare i decenni di gestione del PD. Tutti, o quasi, adesso se la prendono con Federico Pagano; ma chi è costui? Alla prossima.

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