CRESCENT: l’ombra della City Insurance, il consigliere Celano interroga

 

                                                 

Da Roberto Celano

Il sottoscritto Consigliere Comunale Roberto Celano, del Gruppo PDL

 PREMESSO:

–       Che, come si evince da una nota inoltrata a fine 2010 all’ISVAP da un Dirigente del Comune di Salerno, la compagnia City Insurance avrebbe rilasciato polizze fideiussorie a garanzia di opere appaltate a varie società dal Comune di Salerno per un importo pari a circa 16 milioni di euro;

–       Che, come già evidenziato dalle opposizioni e anche da alcuni comitati e come si sarebbe potuto presumere da una semplice ed agevole consultazione di siti web, la predetta compagnia di diritto rumeno sarebbe sottoposta ad indagini da parte degli inquirenti con interessamento, a quel che pare, anche della DIA di Napoli, e che – a quanto sembra – sarebbero state persino eseguite misure di sequestro al riguardo ad opera della Guardia di Finanza;

–       Che tali segnalazioni erano state fatte pervenire all’Ente interessato a seguito delle fideiussioni rilasciate dalla City Insurance S.A. a garanzia degli oneri dovuti al Comune dalla società Crescent srl;

–       Che da un comunicato stampa del 2 Luglio 2012, divulgato dall’ISVAP, si apprende che l’Organismo di Vigilanza ha disposto nei confronti della Societatea de Asigurare Reasigurare City Insurance S.A. il divieto di assunzione di nuovi affari, sul territorio della Repubblica Italiana, con effetto immediato al sensi dell’art. 193, comma 4, del Codice delle assicurazioni;

–       Che, dal sopracitato comunicato, si evince che, a seguito di un’istruttoria protrattasi per più di un anno, con accertamenti ispettivi sia presso il Rappresentante fiscale di City Insurance che presso 12 intermediari nazionali di cui la medesima impresa si è avvalsa, sarebbe emersa l’esistenza di un’articolazione operativa della compagnia tale da configurare una governance solo formale in Romania ed una governance sostanziale della società, stabilmente insediata in Italia, ed attuata attraverso l’attività di alcuni intermediari;

–       Che la City Insurance S.A. avrebbe raccolto affari, quasi esclusivamente in Italia, nel campo delle garanzie fideiussorie e, a partire dal secondo semestre 2011, anche in quello delle garanzie di responsabilità civile generale a favore di Enti pubblici territoriali e, da ultimo, anche di Aziende Sanitarie Locali (ASL). Affari, questi, pare caratterizzati da elevati importi assicurati che, se non onorati da City Insurance, andrebbero a gravare sul bilancio dell’Amministrazione pubblica;

–       Che, tenuto conto delle ripetute richieste d’intervento da parte dell’ISVAP nei confronti dell’Autorità di vigilanza romena (Insurance Supervisory Commission – ISC), lo stesso Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo ha ritenuto necessaria ed indifferibile l’adozione di un intervento d’urgenza al fine di impedire che siano compromessi gli interessi degli assicurati italiani;

–       Che, in base al principio dell’ home country control, come definito dalle direttive comunitarie e recepito nell’art. 193, comma 1, del decreto legislativo n. 209 del 7 settembre 2005 (Codice delle assicurazioni), l’attività svolta in Italia da imprese aventi sede legale in un altro Stato Membro S.E.E:, in regime di stabilimento e/o di libera prestazione di servizi, è sottoposta, in ogni caso, alla vigilanza prudenzale dell’Autorità del Paese in cui è ubicata la sede legale;

 TANTO PREMESSO

CHIEDE PER SAPERE:

–       Per quali appalti sono state rilasciate a garanzia delle opere in fieri e degli oneri concessori polizze fideiussorie tramite la City Insurance S.A. e per quali importi;

–       Cosa il Comune ha fatto e/o intenda fare in relazione alle sopracitate polizze fideiussorie, rilasciate da una società ritenuta – come si evince chiaramente dalle premesse – non più affidabile ed in grado di poter essere operativa.

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