Mediazione tributaria in Campania Al via le intese con gli Ordini Professionali

 

 

 Da uff.stampa Agenzia delle Entrate

NAPOLI – Collaborazione e dialogo con i professionisti sono le parole chiave per la gestione della mediazione tributaria in Campania e saranno i leit motiv delle intese che l’Agenzia stipulerà sul territorio regionale. La prima è stata firmata oggi, 7 settembre, dalle Direzioni Provinciali dell’Agenzia delle Entrate campana e dagli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili presenti nella Regione, con l’obiettivo di garantire una gestione efficace del nuovo istituto. Interesse comune delle parti è migliorare i rapporti tra i contribuenti, rappresentati dagli iscritti agli Ordini, e l’Amministrazione Finanziaria, favorendo la soluzione delle controversie già in sede amministrativa, evitando il contenzioso.La mediazione tributaria Dal 1° aprile 2012 il contribuente che voglia ricorrere contro un atto dell’Agenzia delle Entrate di valore non superiore a 20mila euro deve obbligatoriamente proporre in via preliminare, entro 60 giorni dalla notifica, un’istanza di mediazione alla Direzione Provinciale o Regionale che lo ha emesso, pena l’inammissibilità del ricorso stesso.Nei 90 giorni successivi, l’Ufficio esamina l’istanza e decide se accoglierla, nella sua totalità o anche parzialmente, oppure formulare d’ufficio una proposta di mediazione. Nel caso in cui la mediazione si concluda positivamente, viene sottoscritto un accordo in base al quale le sanzioni vengono ridotte al 40%. Se invece entro i 90 giorni non si raggiunge un’intesa o se in precedenza interviene il diniego dell’Ufficio, il contribuente ha 30 giorni di tempo per depositare il ricorso in Commissione tributaria, aprendo così la via al contenzioso.I contenuti dell’intesa – Per assicurare un celere svolgimento del procedimento di mediazione tributaria, gli Ordini dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili si impegnano a informare i propri iscritti sulle opportunità offerte dal nuovo istituto, evidenziandone il carattere preventivo e obbligatorio, e a indicare nelle istanze di mediazione recapiti dedicati per consentire rapide comunicazioni con l’Agenzia. Gli Uffici delle Entrate si impegnano, tra l’altro, a esaminare sistematicamente tutte le istanze in modo approfondito e con spirito di collaborazione, ad accoglierle in tutti i casi in cui ne sussistano i presupposti, secondo i principi dello Statuto del contribuente, e a promuovere, anche su richiesta dell’iscritto all’Ordine, l’eventuale contraddittorio.Realizzazione di un osservatorio sull’andamento della mediazione tributaria e costituzione in ambito provinciale di nuclei misti di esperti, scelti tra iscritti agli Ordini e funzionari delle Entrate, sono le ulteriori iniziative previste per favorire il confronto costruttivo tra le parti.I prossimi Ordini professionali a rispondere all’appello dell’Agenzia delle Entrate della Campania sono i Consigli Provinciali degli Ordini dei Consulenti del Lavoro, con i quali è prevista, per il prossimo 12 settembre, la stipula di un analogo protocollo sulla mediazione.

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