Cava T.: appalti, la denuncia di Alfonso Senatore

 Da avv. A. Senatore

CAVA de’ TIRRENI – Riceviamo e pubblichiamo la denuncia inviata alla DIA di Salerno dall’avv. Alfonso Senatore:  <<Il sottoscritto, avv. Alfonso Senatore, nato a Cava de’ Tirreni, il 26/07/1955, ed ivi res. alla via M. Benincasa n.11, nella qualità di cittadino

ESPONE

 In data 03/09/2011, nel corso della seduta del Consiglio Comunale tenutasi in Cava de’ Tirreni, il consigliere comunale avv. Marco Senatore, illustrò una interrogazione con richiesta di risposta scritta su seguente tema

PREMESSO

 

–  che l’appalto per i lavori di <<manutenzione aperta di tutte le palestre presenti sul territorio cavese e di altri beni immobili di proprietà e di competenza dell’Ente Comunale per l’anno 2010>>, fu vinto dalla ditta EDIL M.I.R. di Senatore Francesco, con sede in Cava de’ Tirreni, alla via Vincenzo Palazzo n.B/1 dove sembra risiedere anche il sig. Senatore Pasquale , consigliere comunale del PDL, fratello del primo;

–  che tale appalto è stato affidato con il sistema del c.d. “cottimo fiduciario” , il quale prevede l’invito ad almeno 5 ditte proprio alla ditta EDIL M.I.R. di Senatore Francesco con responsabile tecnico, il sig. Senatore Antonio padre di Francesco e di Pasquale, consigliere comunale appartenente al PDL, partito del sindaco di Cava de’ Tirreni prof. avv. Marco Galdi, e suo uomo riferimento;

–  che il sindaco prof. avv. Marco Galdi ha sempre e in più occasioni affermato che mai alcun incarico doveva essere affidato a familiari consanguinei di Assessori e Consiglieri Comunali e tutto ciò anche e soprattutto per motivi etici e morali e in nome della trasparenza amministrativa.

Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.

Fatta questa doverosa premessa il consigliere comunale, avv. Marco Senatore formulava la seguente interrogazione a risposta scritta -finora ancora non pervenuta -, per sapere : “se il titolare firmatario della ditta Edil M.I.R., di Senatore Francesco, e il consigliere comunale del PDL, fossero tra loro fratelli;

–  “se e quali lavori la EDIL M.I.R. avesse fatto per conto del Comune di Cava de’ Tirreni, oltre quelli di cui alle determine dirigenziali allegate agli atti del consiglio comunale;

–  come mai in atti si appalesava l’anomalia dell’affidamento dell’incarico mediante <<cottimo fiduciario>>, previo esperimento di gara tra le due ditte specializzate presenti sul territorio comunale ai sensi dell’art.125 del D. Lgs. 163/2006, in difformità a quanto previsto dalla normativa sugli appalti che prevede, invece, l’invito ad almeno 5 ditte;

–  se il consigliere comunale Senatore Pasquale avesse ricoperto, anche in passato, nella EDIL M.I.R., cariche o qualifiche sociali e societarie.

 Sembra che a seguito di tale delicata e dettagliata interrogazione, il sindaco Galdi, molto risentito , irritato e non poco disturbato nella sua accesa replica, evidenziò la gravità dei fatti, che, a suo dire, se confermati, lo avrebbero indotto immediatamente, e in prima persona, a trasmettere la “notizia criminis” alla Procura della Repubblica di Salerno, che per giunta già da tempo, sembra, così come si legge dai giornali, stia indagando sul Comune di Cava de’ Tirreni addirittura come DIA.

 A ciò si aggiunga che sembra che il sig. Pasquale Senatore, a seguito di tale interrogazione molto contrariato, stupito e preoccupato, si alzava repentinamente dal proprio posto e usciva dall’aula consiliare per poi farvi rientro dopo una decina di minuti .

 Allo stato, non è dato sapere, se il sindaco Galdi ha avviato indagini a riguardo, e se ha trasmesso la notizia alle competenti autorità giudiziarie.

 V’è, inoltre, da dire, per amore della verità e tanto va accertato insieme a tutti gli altri dati riportati nel presente atto da parte delle S.V.Ill.me, che sembra che il consigliere comunale Senatore Pasquale è l’uomo di fiducia e più vicino al Sindaco Galdi che lo ha fatto candidare ed eleggere, indicandolo durante l’intera campagna elettorale, in modo anche esplicito, come uomo di suo gradimento e di riferimento.

 Sembra ancora che l’ultimo tesseramento congressuale del PDL sia stato fatto, guarda caso proprio dal Senatore Pasquale, per conto del sindaco Galdi.

 Questi i fatti da accertare e di cui tutta Cava parla essendo gli stessi a dir poco e quanto meno discutibili se non addirittura sospetti.

Di qui la necessità di una accurata indagine giudiziaria.

 Tutto ciò premesso io sottoscritto, nella qualità di cittadino e presidente di una associazione politico-culturale cavese, denominata “Città Unita”.

CHIEDO

 

alle S.V.Ill.me di valutare, dopo un accurata indagine che sicuramente farete, se nei fatti così come narrati, emergano fattispecie di reato a carico di coloro che saranno ritenuti responsabili in prima persona, e di tutti coloro che possono aver concorso con loro: dirigenti, tecnici comunali e organi di partito del PDL.

CHIEDO che venga acquisita la trascrizione del verbale del consiglio comunale del 03/09/2012, con relative determine dirigenziali depositate dal consigliere comunale avv. Marco Senatore, al fine di meglio valutare l’intera vicenda e l’intero fascicolo riguardante la pratica in oggetto curata dall’ing. Antonino Attanasio.

DICHIARO la più completa disponibilità, per una più analitica e accurata esposizione dei fatti di cui non sono certamente un teste de visu, ma de relato.

 Certo di aver fatto il mio dovere come cittadino che ama la propria città, indignato di quanto di vergognoso si sta verificando al Comune di Cava de’ Tirreni, per la prima volta implicato, così come si legge dalla stampa in fenomeni delinquenziali che hanno dovuto interessare e interessano ancora la Procura di Salerno e persino la Direzione Distrettuale Antimafia, fiducioso nella opera meritoria che la Magistratura Salernitana sta compiendo con enormi sacrifici e dispiego di uomini e mezzi porgo deferenti ossequi.  F.to: avv. Alfonso Senatore >>

 

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