Cemento/2: alla conquista di Salerno

Aldo Bianchini

SALERNO – Nella precedente puntata abbiamo visto cosa era e cosa fece la famosa “Iniziativa ‘90”, una società costituita da potenti uomini politici (nascosti dietro il paravento di prestanomi) e grossi imprenditori degli anni ’80. La società prese il nome dall’anno in cui nacque grazie all’iniziativa particolare dell’ing. Raffaele Galdi, uno degli uomini di punta dell’ex ministro per le aree urbane Carmelo Conte, che nelle varie vicende giudiziarie in cui fu coinvolto venne definito uno dei  “due compassi d’oro” per le innumerevoli progettazioni che a lui ed al suo amico Franco Amatucci vennero affidate dall’imperante Partito Socialista di Conte che a Salerno nel ’90 arrivò, con le elezioni amministrative, a quota 33%, un risultato mai raggiunto dal PSI in nessun altro capoluogo di provincia o di regione. Quel successo valse a  Carmelo Conte la valenza nazionale alla stregua di un “laboratorio della sinistra”. Quel laboratorio aveva elaborato e messo in cantiere una marea di lavori pubblici, tali da sconvolgere la città fino a poterla riconvertire sul piano delle strutture urbanistiche pubbliche e degli insediamenti produttivi. Nel laboratorio vennero coinvolti numerosi tecnici di estrazione e colore politico molto diverso; la parte del leone fu recitata dai tecnici che facevano,ovviamente, riferimento al ministro Conte ed al sottosegretario (quasi ministro !!) Del Mese. Asse portante di quella progettualità era il “trincerone ferroviario” che doveva completamente riammagliare la città da est ad ovest con  l’aggiunta di due importanti segmenti; quello ad ovest doveva congiungere il porto commerciale con l’autostrada A/3 (galleria del seminario) attaverso due tunnel, quello ad est con il prolungamento della tangenziale fino all’aeroporto ed alla strada a scorrimento veloce denominata “Aversana”. Senza trascurare il fatto che il trincerone ferroviario doveva avere il suo sbocco naturale sulla tangenziale nei pressi dello svincolo di Sala Abbagnano. Non solo, l’intera nuova viabilità cittadina (da Salerno a Pontecagnano) doveva, poi, ricollegarsi alla viabilità provinciale fino all’interporto di San Nicola Varco, con l’Aversana che doveva sfociare sulla “Cilentana” per proseguire con la “Mingardina” e con la “Bussentina” fino a  Buonabitacolo, senza dimenticare l’avvio dei lavori della “Fondovalle Calore” che doveva rappresentare un vero e proprio raddoppio della SA/RC e che doveva congiungere Eboli con Atena Lucana attraverso la Valle del Calore passando per Laurino da dove partiva una variante verso Vallo della Lucania e, quindi, di nuovo sulla “Cilentana”. Questa, in rapida sintesi, era la progettualità di massima che “i due compassi d’oro” studiarono, elaborarono e misero su carta soltanto per la nuova viabilità. Ovviamente a monte erra stata fatta una scelta molto precisa per la futura urbanistica della città capoluogo che doveva essere una “città diffusa” sulla quale era d’accordo lo stesso catalano Oriol Bohigas appena portato a Salerno dagli intraprendenti politici (area di riferimento il PRI) Fernando Cappuccio, Italico Santoro e l’ingegnere Ercole Di Filippo che aveva la casa nelle “isole Canarie” proprio vicino a quella del mitico urbanista spagnolo. Collegati alla progettualità della rete viaria c’era una marea di altri progetti per il restayling dell’intera città: lungomare, porto turistico, cittadella giudiziaria, una subway (dal molo Manfredi alla foce dell’Irno), stazione marittima, teatro Verdi, aree verdi in città e nei quartieri, la lungoirno, il sistema viario dei rioni collinari che doveva ricollegarsi alla lungoirno, le aste torrentizie, delocalizzazione cementificio e stazione ferroviaria, creazione parcheggi, ecc. ecc. Ovviamente questa progettualità molto impegnata e spinta attirò l’attenzione delle “grandi famiglie” (la casta proletaria) arricchitesi grazie alla mangiatoia pubblica, cioè degli investitori che intendevano partecipare alla spartizione della gigantesca torta, con tanto di ciliegina, di denaro pubblico. Ecco perché nacque “Iniziativa ‘90” che faceva capo al PSI ed a parte della DC, ma in contemporanea nacquero anche alcune iniziative di grossi studi tecnici e di altre famiglie facoltose non in linea con lo spirito che muoveva il PSI del 33%. Ecco perché “Iniziativa ‘90” partì alla conquista dei suoli della ex Marzotto e di tutti quei piccoli agricoltori che operavano nello spazio enorme tra la ex Marzotto e l’ex caserma del VV.FF. ed anche oltre.  I due riferimenti politici, ripeto, erano Carmelo Conte (ministro per le aree urbane) e Paolo Del Mese (sottosegretario di stato). In città c’era un clima da guerra civile, quelli che erano rimasti con De Mita, Scarlato, D’Arezzo, Gargani, Mancino, Bianco ed altri incominciarono a scalpitare perché erano stati tenuti fuori dalla gigantesca spartizione e misero in atto tutte le tecniche per conquistare gli elementi incerti che, più per costrizione che per scelta, erano transitati sul carro di Conte e Del Mese. Questa fu la genesi della tangentopoli salernitana su cui si avventò la magistratura spazzando via tutto e tutti, finanche le “correnti di pensiero” in materia urbanistica. Non so davvero se Peppino Amato junior quando ha parlato della “Iniziativa ‘90” si sia reso realmente conto di cosa andava a scoperchiare. Questo accadeva alla fine degli anni ’80, questo sta accadendo adesso. Si stanno ripetendo gli incroci di interessi esorbitanti, le società nascono come scatole cinesi e si intersecano tra loro (lo capirete quando nelle prossime puntate parlerò del costruendo parcheggio interrato di Piazza Cavour che tanto scalpore ha suscitato in questi ultimi mesi !!) per la conquista di spazi e suoli utili per milionari investimenti. Non mancano, anche adesso, le costrizioni e i ricatti per far transitare soci da una cooperativa all’altra, dalla zona Picarielli a quella dell’Arechi. Ma dobbiamo andare per gradi, l’inchiesta è lunga. Alla prossima.

One thought on “Cemento/2: alla conquista di Salerno

  1. E chissà se gli imbrogli dell’urbanistica si facevano solo all’epoca di Conte? Forse oggi sono tutti angioletti con le ali?……AMEN

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