PROCESSO FORESTAZIONE COME IL GAMBERO:SI RIPARTE DACCAPO

Annalisa Corinaldesi

SALERNO – Il GIP presso il Tribunale di Salerno Dott.a Mancini, in accoglimento della eccezione formulata dal prof. avv. Sergio Perongini, ha inviato al PM Dott. Senatore, gli atti del processo cd forestazione affinché proceda a notificare ritualmente l’avviso di conclusione delle indagini alle società IVAM e BIOAGRICOLA CILENTO.Il processo cioè, per queste due società, è ritornato al 2003.Con un termine di moda in politica in questo periodo, possiamo dire che l’avv. Perongini è stato il “picconatore” del processo. Assunta la difesa di queste due società a processo già ampiamente in corso, il difensore di IVAM e BIOAGRICOLA CILENTO si è accorto che qualcosa, nella fase delle indagini, non era stata del tutto proceduralmente regolare. Il problema era che in quella fase del processo le nullità rilevate non potevano più essere eccepite e allora un colpo di fortuna ha fatto sì che l’avv. Perongini fosse messo “in corsa” per poter sottoporre al Tribunale le nullità che si erano verificate.E’ successo che un Magistrato del Tribunale innanzi al quale era in corso il dibattimento è stato trasferito e, quindi, dinanzi al nuovo collegio giudicante, è stato possibile svolgere la eccezione in precedenza non sollevata.La questione attiene il diritto di difesa delle società poste sotto processo in base alla Legge 231 del 2001. Tale Legge ha introdotto la responsabilità penale per gli enti quando un loro amministratore sia imputato di reati che hanno favorito la società. Nel caso di specie era avvenuto che ad assumere la difesa delle società fosse stato lo stesso avvocato che difendeva anche l’amministratore; era stato, poi, lo stesso amministratore a scegliere il difensore della società.Ovviamente la situazione non era giuridicamente corretta per il naturale contrasto che è insito nella posizione dell’amministratore e della società; non poteva, cioè, lo stesso avvocato conciliare le ragioni dell’uno con quelle dell’altra. E allora, sollevata la questione di legittimità costituzionale della norma che sembrava rendere possibile questa situazione, ottenuta dalla Consulta la sentenza che in parte accoglieva le eccezioni, il Tribunale stralciava la posizione delle due società e rimetteva la questione al Giudice delle Indagini per far ricelebrare l’udienza preliminare. In questa sede  il GIP faceva fare un ulteriore passo indietro al processo che tornava al PM nella situazione in cui era nel 2003.Ora è in atto un paradosso giuridico: le due società difese dall’avv. Perongini “rischiano” il proscioglimento, le altre società “rischiano” la confisca a dibattimento, benché le situazioni siano analoghe.Ora si attende l’ultimo atto per IVAM e BIOAGRICOLA CILENTO che a detta del Prof. Perongini sarà definitivamente favorevole.

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