Presepe Vivente di Baselice “Sulla Via di Betlemme”

da Parrocchia S.Leonardo Abate

Si terrà anche quest’anno a Baselice, in provincia di Benevento, il Presepe Vivente sullo sfondo del suggestivo borgo medievale campano. L’evento si riconferma una delle più emozionanti rappresentazioni teatrali in Italia sulla nascita di Gesù, abbastanza unico nel panorama dei Presepi Viventi. Tre gli appuntamenti in programma, venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 Dicembre dalle 17 alle 22. Più di 350 figuranti, 500 animali, 35 scene e oltre 1.000 strumenti e attrezzature tradizionali.Il borgo medievale farà da palcoscenico d’eccezione alle rappresentazioni teatrali mettendo a disposizione di curiosi e appassionati tutta la bellezza e il valore storico che lo caratterizzano in ogni suo angolo. Saranno 35 le scene, ambientate in cantine, case e palazzi del Centro medievale, raffiguranti mestieri tradizionali, un mercato all’aperto e la capanna della Natività oltre a rappresentazioni di momenti pastorali nelle campagne limitrofe.I visitatori potranno passeggiare per oltre un chilometro e mezzo, dai caratteristici archi delle Porte Medievali fino alla Torre del Capitano, tra le storiche cantine scavate nel tufo, molte delle quali aperte solo per l’occasione. I Re Magi poi partiranno, insieme a tutti i 350 figuranti, dal Palazzo Lembo, appena riaperto al pubblico, per circa un altro chilometro, alla volta della Capanna della Natività. L’illuminazione pubblica verrà sospesa per lasciare il posto alle fiaccole che illumineranno i vicoli medievali rendendo magica l’atmosfera. Il paese sarà trasformato per far dimenticare al visitatore la sua epoca e fargli rivivere le scene della nascita del Bambino Gesù.Caratteristica di Baselice sono i Vafje, i ballatoi che caratterizzano le dimore storiche del paese anch’essi addobbati per l’occasione. A tal proposito la tradizione narra che molte case sono state dotate dei Vafje, separati dalla strada da più di tre scalini, unico mezzo per spaventare i lupi mannari e proteggere gli abitanti. Questa è una leggenda particolarmente sentita in questa zona d’Italia. I 350 figuranti di questo importante appuntamento sono gli abitanti stessi di Baselice. Sarà coinvolto quasi il 15% della popolazione (circa 2.600 residenti). La donna che interpreta il personaggio della Madonna viene scelta di volta in volta tra le ragazze che hanno raggiunto la maggiore età nell’anno solare e Gesù Bambino tra i neonati di appena 3-4 mesi.Tra le novità principali un vero e proprio laboratorio di ceramica, di terracotta, pescatori, orafi, ramai, il macellaio, oltre ad altre osterie e scene di vita familiare, che vanno ad aggiungersi al frantoio, al panettiere, al fabbro, falegname, scultore, i casari, il calzolaio, i cestai e impagliatori, il ballo nel Palazzo Lembo delle odalische etc.Tutte le scene sono realizzate utilizzando attrezzature e strumenti, recuperati nelle case e nelle cantine, ristrutturati e resi funzionanti per l’occasione. Spesso i figuranti sono gli stessi artigiani del paese che nel corso dell’anno svolgono il loro mestiere ovviamente con attrezzature molto più moderne. Saranno oltre 1.000 gli oggetti tradizionali recuperati e utilizzati e questo renderà Baselice per tre giorni un museo a cielo aperto di mestieri e strumenti tradizionali.Saranno presenti oltre 500 animali (tra pecore, caprette nane e capre, asini, cavalli, anatre, galline, buoi) che rimarranno nel paese nei tre giorni delle rappresentazioni spesso dormendo con i figuranti nelle cantine per poi essere riportati nelle loro stalle e nei ricoveri nelle campagne limitrofe. Sono a lavoro da metà novembre gli oltre 50 volontari che collaborano alla realizzazione di tutto il materiale necessario. Molti i visitatori attesi. Nel 2011 oltre 6.000 persone, provenienti perlopiù dai paesi limitrofi, hanno assistito alle 2 rappresentazioni che si sono svolte in Paese.“Ogni anno – ha detto Don Michele Benizio, Parroco di Baselice e curatore del Presepe – il mio cuore si riempie di gioia nel percepire l’entusiasmo e la passione con cui i nostri parrocchiani, giovani e anziani, disoccupati e artigiani, studenti e lavoratori, realizzano il Presepe Vivente. È ogni volta commovente la felicità, che si percepisce tra i vicoli del paese, un sentimento che ripaga di tutti gli sforzi, messi in campo dalle istituzioni, dagli abitanti e dai volontari”.

“Il Comune, con il patrocinio, – ha dichiarato Dott. Domenico Canonico, Sindaco di Baselice – ha dato il pieno sostegno per la realizzazione di questa iniziativa. Venire a Baselice per vedere il Presepe Vivente è un’occasione unica per conoscere una comunità in cui le tradizioni valgono ancora molto e che si impegna affinché i visitatori possano vivere appieno il vero spirito del Natale”.

Comune di Baselice

Dai primi insediamenti greco-romani al governo degli Spagnoli, passando per la spartizione del demanio feudale al fenomeno del brigantaggio e alle lotte delle società segrete: nella storia di Baselice ci sono molti dei principali eventi della storia italiana e campana. Il Comune di Baselice è situato nell’Alto Valfortore, a 620 metri sul livello del mare e dista da Benevento 57 chilometri. L’agglomerato è sorto intorno l’anno 1000, ma il territorio era abitato già nei secoli precedenti, ne sono la prova i ritrovamenti archeologici dell’età greco-romana. Baselice fu dominio dei Normanni all’inizio del 1100. Dalla metà del XII secolo a guidare il paese furono Roberto Drago e Raimondo da Molise, successero poi i fratelli Mastrali. Nel 1454 Baselice entrò a far parte dei possedimenti degli Spagnoli. Alfonso d’Aragona affidò Baselice ai Guevara, aggregandolo alla Contea di Ariano Irpino. La storia di Baselice è legata alla famiglia Carafa che nel 1500 divenne proprietario dell’intero territorio; Giovan Francesco Carafa e Alberico II istituirono i primi organismi comunali. Il governo poi passò ai Caracciolo e infine ai Rinuccini fino all’abolizione della feudalità nel 1806. Durante il decennio francese (1806-1815) Baselice venne aggregata alla Provincia di Campobasso e con l’Unità d’Italia entrò a far parte della Provincia di Benevento. Presso il Municipio si possono ammirare una ricca pinacoteca e la biblioteca comunale. Nel centro storico, vi è un piccolo Museo Paleontologico, ricco di fossili e minerali. I caratteristici archi Porta da Capo, di stile gotico, Porta da Piedi, di stile romanico, e la Torre del Capitano racchiudono il centro di epoca medioevale. L’antica chiesa parrocchiale è dedicata al Santo Patrono S. Leonardo Abate. A Baselice si può assaggiare un’ottima pasta fatta in casa con ceci o noci, la pizza a base di granturco cotta sotto la brace (“pizza di ran’din”), il “fiadon”, rustico ripieno di formaggio pecorino e uova a forma di mezzaluna e la salsiccia “’nda la ‘nzogna”. Dolci tipici sono i susamedd con mandorle, miele e farina di grano tenero e a pasqua il “carusedd”, cestino ripieno di ricotta o di riso con decorazione centrale fatta con un uovo solo. Da bere il tipico e ottimo “Moscato di Baselice”.

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Parrocchia S. Leonardo Abate

Via Roma n. 6,

82029, Baselice

Tel./Fax. 0824968103

Email: info@presepeviventedibaselice.it

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito internet: www.presepeviventedibaselice.it

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