Comune SA: chi è il candidato premier ? De Luca o Bersani … nell’attesa della risposta la nave dei sogni … evidenzia due falle !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Nell’articolo di ieri ho parlato della “nave dei sogni” (la Costa Concordia !!) per  paragonarla al Comune d Salerno con l’accostamento dei due comandanti Vincenzo De Luca e Francesco Schettino che al momento del bisogno si sono assentati; il primo disertando la giunta del 2008, il secondo abbandonando la nave in avaria. Ma non era tutto. Girando per le strade di Salerno si ha l’opportunità di vedere il tappezzamento dei tabelloni con grossi manifesti per salutare l’arrivo di oggi di Pierluigi Bersani, previsto per le ore 14.30 nel salone dei marmi del palazzo. Al di là della protesta ufficiale e vibrata di Lello Ciccone per l’utilizzo disinvolto dello storico salone per la campagna elettorale del PD, viene da fare una osservazione. Un manifesto strano, forse frutto della megalomania di qualche personaggio ma è la prima volta che la scritta sui manifesti è di eguali dimensioni sia per Bersani che per il sindaco. Anzi il nome del sindaco, violando anche l’ordine alfabetico, viene prima di quello di Bersani. Verrebbe da chiedersi chi è il “vero candidato premier”: De Luca o Bersani ? Questo potrebbe essere soltanto gossip; la notizia più clamorosa che se confermata potrebbe aprire nuovi spiragli nell’azione amministrativa del sindaco di Salerno. Dai corridoi riservati della Prefettura di Salerno è venuta fuori la circostanza secondo cui il sindaco De Luca avrebbe scritto al Prefetto per notificargli la “sua assenza dal palazzo di città” in questi giorni cruciali per motivi personali. Una procedura, se vera, assolutamente inusuale; sembrerebbe quasi come un mettere le mani avanti al fine di scaricare qualsiasi tipo di responsabilità per tutto quello che potrebbe accadere nella sede rimasta vacante. Il fatto avrebbe colto di sorpresa anche gli Organi governativi locali in quanto mai un sindaco della città capoluogo ha notificato una sua assenza per qualche giorno dal palazzo; quasi come se il sindaco avesse la necessità di rappresentare nella sede ufficiale più alta addirittura la sua “assenza fisica dal Comune” perché per quella amministrativo-decisionale sarebbe stato sufficiente anche soltanto disertare le giunte. Quasi come una sorta di “assenza giustificata” per un docente  dinnanzi al Preside o una prospettiva anticipata di quello che potrà essere lo scenario futuro per l’eventuale “impegno di governo” ? Chissà, è difficile rispondere. Infine l’ultima notizia molto riservata che è fuoriuscita, questa volta, proprio dal Comune di Salerno; sembra che il sindaco abbia sottoscritto, in queste ore, una specie di documento attestante il “pre-dissesto finanziario” dell’Ente. Una notizia che darebbe fiato alle trombe dell’opposizione che da tempo va dicendo dello stato di depauperamento delle risorse economiche del Comune di Salerno. Dulcis in fundo la notizia, ma questa è certa, secondo cui il Comune di Salerno ha riaffidato la tesoreria al banco di Napoli dopo che la stessa da vent’anni era nelle mani del MPS (Monte dei Paschi di Siena). Ma questo aspetto molto importante della vita economico-finanziaria del Comune di Salerno lo esamineremo in una prossima puntata, tra “pizze calde e palle di riso”. Almeno così va dicendo un vecchio amministratore comunale per i vicoli del centro storico cittadino.