San Carlo: Rocco Papaleo contro il fumo

 Da Ugo Maria Tassinari

POTENZA – “Ringrazio Rocco Papaleo per essersi reso disponibile in pochi giorni e a titolo gratuito come prestigioso testimoniale per questa campagna che va oltre l’importante progetto avanzato che presentiamo oggi. Smettere di fumare è un’indicazione fondamentale non solo per abbattere il rischio di tumore ai polmoni”. La presentazione del progetto di ricerca “Cosmos 2” che vede il San Carlo affiancare l’Istituto europeo dei Tumori per la diagnosi precoce del tumore ai polmoni è stata l’occasione per l’assessore alla Salute Attilio Martorano per rilanciare quello che è uno dei suoi cavalli di battaglia: la prevenzione parte dagli stili di vita. E nel suo appello ha scherzosamente (ma non tanto) richiamato anche la dirigenza aziendale a farsi testimone diretta dell’importanza di queste scelte virtuose. “Il database che ricaveremo dalla ricerca – ha sottolineato Martorano – sarà prezioso anche nei prossimi anni. L’entusiasmo che accompagna questo progetto è sicuramente merito dei promotori dell’iniziativa, i dottori Maroscia e Scarano e per me è stato facile dare tutto il sostegno necessario. Perché è naturale e giusto supportare le iniziative proposte da chi e’ direttamente impegnato nello sviluppo di progetti che, come questo, sono coerenti con la programmazione regionale. La finalizzazione rapida è il risultato positivo di una relazione forte tra assessorato, direzione generale e operatori”. Secondo l’assessore “la partecipazione di altri attori del sistema sanitario regionale potrebbe essere importante. In tal senso ben venga l’eventuale allargamento indicato dalla dottoressa Veronesi. Comunque resta centrale il ruolo dell’oncologia del San Carlo per i suoi numeri e per il suo peso. Del resto il payoff del Piano sanitario regionale, che recita: Ammalarsi meno, curarsi meglio è perfettamente in linea con la progettualità delineata oggi. E del resto, come è noto, sui tre screening nazionali la Basilicata è da anni all’avanguardia”.  “Da qualche mese – ha concluso l’assessore Martorano – è disponibile il registro regionale dei tumori per i primi anni (dal 2005 al 2007). La sua consultazione potrà fornire ulteriori importanti indicazioni al gruppo di ricerca di questo progetto. Confermo dunque il forte interesse della sanità lucana a spendersi attivamente su progetti di particolare rilevanza scientifica ed assistenziale ”.

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