Mediterraneo: Premio Samir Kassir 2013 per liberta’ stampa

Maria Chiara Rizzo

E’ stata lanciata la nuova edizione del premio Samir Kassir per la libertà di stampa. La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata per il 5 aprile prossimo e in palio ci sono 10 mila euro che saranno assegnati ai giornalisti meritevoli nella cerimonia conclusiva del 2 giugno prossimo che si terrà a Beirut. Come nelle edizioni passate, verranno premiati il miglior articolo di fondo e il miglior reportage di inchiesta, ma la novità di questa edizione è che quest’anno verrà scelto il miglior video che documenterà in maniera approfondita, curata e significativa una storia.  Il Premio Samir Kassir per la libertà di stampa, conferito dall’Unione Europea insieme alla Fondazione che dà il nome al premio, viene organizzato ogni anno a partire dal 2006 per rendere omaggio al giornalista libanese, S.K., assassinato a Beirut nel 2005, che si è distinto per la sua battaglia per la libertà di espressione.  Il concorso è volto a premiare i giornalisti che si faranno notare per la qualità dei loro lavori e per il loro impegno a favore della democrazia.  Al bado di concorso possono partecipare tutti i giornalisti che lavorano per la carta stampata – quotidiani, settimanali, mensili, giornali online- e per l’audiovideo, ovvero tv, case di produzione e reti tv online.  Inoltre,  il premio è aperto a tutti i professionisti  dei seguenti Paesi del Mediterraneo e del Golfo: Algeria, Bahrein, Egitto, Iraq, Israele, Giordania, Kuwait, Libano, Libia, Marocco, Oman, Territori palestinesi, Qatar, Arabia Saudita, Siria, Tunisia, Emirati arabi uniti e Yemen. Tra i 160 candidati l’edizione del  2012 ha premiato un giornalista giordano e una giornalista egiziana, rispettivamente nelle categorie di “articolo di fondo” e “articolo di inchiesta”.  I temi degli articoli potranno essere scelti  fra i seguenti: libertà di espressione,  Stato di diritto, diritti umani, good governance, lotta alla corruzione, sviluppo democratico e partecipazione attiva dei cittadini.

 

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