Gambino/96: l’incoscienza dell’innocenza … vincerà anche sulla violenza privata.

Aldo Bianchini

PAGANI – Le prime parole da uomo libero Alberico Gambino le ha pronunciate, manco a dirlo, sulle frequenze di Telenuova (per buona pace di Quarto Canale !!)  poco dopo le ore 14.00 di martedì 12 marzo 2013 nel corso di un’ottima intervista realizzata dalla collega Patrizia Sereno.  Da quell’intervista, ascoltata con uno strano stratagemma che solo il web può consentirti (dove vivo Telenuova non è visibile !!), ho preso la frase abbastanza storica anche se nota che lo stesso Gambino ha pronunciato in risposta ad una precisa ed intelligente domanda: “Sono andato avanti sull’onda dell’incoscienza dell’innocenza”. La frase non era assolutamente studiata o ad effetto, è fuoriuscita direttamente del cuore e dalla pancia di Alberico che per ben 605 giorni ha sofferto le pene dell’inferno fin da quella maledetta mattina del 15 luglio 2011. L’umiliazione delle manette serrate ai polsi, l’esposizione pubblica al momento del suo primo arrivo in tribunale a Nocera Inferiore per l’inizio del processo, il primo abbraccio con  la moglie Rossella (che gli è stata sempre vicina, fino allo stremo delle forze !!) dopo la concessione dei domiciliari. Fin dal primo giorno, con la prima puntata di questa lunga serie di articoli, ho affermato l’innocenza di Gambino, almeno l’innocenza da quell’accusa infamante di “collusione con la camorra”; per me Gambino è stato sempre una persona allegra e in ottimi rapporti con tutti, probabilmente non avvezzo ai giochi torbidi della politica, sicuramente capace di cambiare anche due-tre volte il vestito in una giornata, ma assolutamente incapace di delinquere. Un look perfetto, galante, in alcuni atteggiamenti sopra le righe per il piacere di esserci e di stare lì, presente ed esposto pubblicamente; ecco più un chiacchierone che un lestofante, e il parlare troppo in politica purtroppo si paga. Questa sua apparente “guasconeria” è stata male interpretata e, forse, è stata strumentalmente utilizzata da chi ha congiurato alle sue spalle; perché si, ora si può ben parlare di congiure e di complotti e qualcuno dovrà pagare. Non possono scivolare sulla pelle 605 giorni d’inferno passati tra le sbarre di San Leonardo e le persiane chiuse di Maiori e di Pagani. Ora dovrà difendersi dall’accusa di “violenza privata”, ma lo farà in bellezza davanti ai giudici dell’Appello forte della sua “incoscienza dell’innocenza”. Ed anche lì ne vedremo delle belle. <<E’ triste constatare che l’avere il consenso della maggioranza dei cittadini, in Campania, venga valutato da parte della Magistratura come un reato di lesa maestà>>, lo ha detto il senatore Nitto Palma (già magistrato e ministro della giustizia) sul quotidiano “Il corriere del mezzogiorno” del 12 marzo. E se si può dire che Nitto Palma è di destra, ecco un altro autorevole parere, quello di Ernesto Galli Della Loggia che certamente di destra non è: << la sinistra non vincerà mai ma è bravissima a demonizzare l’avversario,  e che in questo Paese chi va a destra entra nel mirino del discredito sociale, intellettuale e politico …>>. Mi auguro, sinceramente, che Pagani ritorni a Gambino come Gambino ritorni a Pagani, meno guascone e più politico, per il bene di tutti.

3 thoughts on “Gambino/96: l’incoscienza dell’innocenza … vincerà anche sulla violenza privata.

  1. Gentile Direttore, ho letto attentamente i suoi ultimi editoriali e mi compiaccio con Lei per il fatto di aver cambiato idea rispetto ad alcuni mesi fa in cui, complice lo scoramento forse, è apparso molto critico verso le difese e gli imputati e molto pro procura… Ma tutto è bene quel che finisce bene anche se rimangono indelebili i suoi editoriali 73, 74, 76 e 78 ad esempio e tutti farebbero bene a rileggerli ora, compreso i commenti dei lettori ovviamente…
    Chi come me ha sempre creduto nel complotto e nella non serenità degli investigatori (basta leggere i miei commenti ai suoi editoriali), non solo penso che la sentenza sia tutt’altro che assennata ma addirittura credo che essa sia comunque caratterizzata da una difesa di casta. Mi spiego meglio.
    La sentenza così come adottata (assoluzioni perche’ i fatti non sussistono) è OBBLIGATA considerato il processo ed il codice penale.
    La sentenza nella parte di condanna è pura difesa della CASTA.
    Detto questo, dico anche che comunque CI STA che una sentenza, su un processo così grave e così difficile per come imbastito a tavolino, possa essere in piccola parte anche pilatesca e non proprio conforme ai principi del codice (al di là di ogni ragionevole dubbio). Cioè non è questo lo scandalo che vedo io, anche perchè questa parte anomala della sentenza sarà demolita in appello.
    Quello che è più scandaloso e fa più rabbia è che soggetti incensurati, professionisti, imprenditori, politici di livello e di rango, siano stati arrestati, tenuti per ventuno mesi in carcere (reale e domiciliari), controllati peggio dei delinquenti conclamati, mortificati nella loro dignità di uomini e di persone perbene ad ogni momento del giorno e della notte, il tutto sulla scorta di DENUNCE E DICHIARAZIONI di una famiglia di bancarottieri e falliti conosciuti da decenni in tutto l’agro sarnese nocerino.
    Ma questo comunque sarebbe poco se non fosse che contro questi soggetti innocenti la DDA ha sviluppato un accanimento senza precedenti tanto da arrivare a ricorsi ed opposizioni per trasformare i domiciliari in carcere… e pur di raggiungere questo scopo sono state sviluppate azioni senza precedenti ad arresti effettuati…. A mò di esempio Le ricordo solo il fatto che dopo la trasformazione degli arresti in carcere in domiciliari (trasformazione disposta a fine Luglio 2011 dal Riesame giudice DE Nicola questo sì un vero giudice) la DDA ha convocato 5 pentiti telecomdati, ha imbastito cinque interrogatori di questi soggetti ed ha utilizzato questo materiale per ricorrere in Cassazione e far sconfessare la decisione del Riesame… Inutile ricordare che, poi, i soggetti innocenti ritornarono in carcere proprio per le cose dette da questi signori PENTITI….
    E come non ricordare i NO ripetuti del PM alla scarcerazione degli imputati anche a processo in corso e quando ormai era chiaro che era TUTTO UNA FARSA…. E poi il GIP, il GUP, … Quanti vagli inutili sono stati sviluppati…

    No non ci sto, quello che è successo è una pagina nera ed incancellabile per la giustizia italiana e non credo sia giusto che ora nessuno paghi… La DDA faccia il suo corso, proponga gli appelli che ritiene, ma contemporaneamente però metta sotto processo – con lo stesso spirito con il quale si è comportata in Linea d’ombra – i denuncianti ed i testi dell’accusa (i Panico, Serritiello, Ferraioli, Giorgio, Petti, etc.) che hanno dichiarato il falso, che hanno ingannato gli organi di giustizia affermando il falso sotto giuramento, faccia patire a questi signori le stesse pene che loro hanno fatto patire a 14 soggeti innocenti per ventuno mesi…
    Contestualmente l’Arma dei Carabinieri indaghi realmente ed a fondo su quanto è successo nella Caserma di Pagani (da Aprile 2011 in poi), ascolti le intercettazioni che non sono state ammesse nel processo (sic!!!!) , capisca perchè è successo tutto questo, persegua e punisca le responsabilità degli investigatori dell’epoca…
    Ancora la magistratura chieda al GIP ed al GUP perchè non hanno letto le carte, quali elementi reali avevano all’epoca per arrestare 14 soggetti incensurati (pericolo di fuga, inquinamento delle prove, ripetizione del reato) e per chiedere lo SCIOGLIMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE, perchè sono stati quantomeno superficiali…
    Infine e non per ultimo il signor PREFETTO spieghi perchè la COMMISSIONE DI ACCESSO anzichè indagare si è limitata al COPIA INCOLLA delle motivazioni del GIP di cui all’ordinanza di custodia cautelare…
    Anche perchè questa storia credo che costerà milioni di euro allo STATO ed al cOMUNE di Pagani e non è giusto che a pagare siano i cittadini… devono pagare i responsabili, Panico in primis…

  2. Algida Tortora no so chi tu sia ma vorrei conoscerti perche’ davvero sei una persona con gli attributi.hai capito tutto e piu’ di tutto…..ma vorrei farti un piccolo rimprovero.
    Hai scritto che l’ arma dei carabinieri deve indagare realmente e capire cosa sia successo.stai scherzando?vedi che e’ partito tutto da li con il grande tenente in primis. conosco persone minacciate dai carabinieri e verbalizzanti non verbalizzati.verbali scritti ad hoc dai carabinieri.sia chiaro non tutti ma in caserma ci sono 3/4 carabinieri che hanno fatto di tutto per arrestare queste persone.da dove e’ nato tanto odio? boooooo
    a te la risposta cara Algida che sei cosi preparata

  3. Egregio Antonello io la penso esattamente come Lei e non ho alcun dubbio …. Infatti ho detto esattamente che l’Arma dei Carabinieri deve indagare realmente su quanto e’ successo nella caserma … Non ho detto per capire cosa e’ successo… Chiarito questo aggiungo che il vero dramma e’ che tutti sanno cosa e’ successo ma fanno finta di niente… In bocca al lupo

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