Castelpoto: sagra della salsiccia rossa

Maddalena Mascolo

 Quando si parla del maiale e soprattutto di salsiccia rossa come prodotto di genuina
qualità, viene spontaneo pensare a Castelpoto. Questo piccolo paese immerso
nella valle vitulanese a 10 km da Benevento offre, oltre agli aspetti
paesaggistici di indubbia suggestione e a monumenti di rilevanza storica, la
possibilità di assaggiare il frutto di una cultura contadina giunta fino ai
giorni nostri grazie a secoli di rigoroso perfezionamento. La salsiccia rossa di
Castelpoto, da anni presidio Slow Food. Nell’impasto sono presenti, oltre alla
carne di maiale sopranno, il peperone sia dolce, sia piccante che conferisce
all’insaccato il caratteristico colore rosso. Il peperone, il cosiddetto
“papaulo” in dialetto castelpotano, viene coltivato esclusivamente a Castelpoto
secondo una particolare tecnica. Nell’impasto vengono aggiunti anche il sale ed
altri aromi naturali e il tutto viene aggiunto alla carne di maiale secondo una
ricetta che ogni produttore custodisce gelosamente e tramanda di generazione in
generazione. Oltre alla certosina manualità, anche il clima dona alla Salsiccia
Rossa un sapore inconfondibile. La posizione geografica di Castelpoto rispetto
agli altri comuni della vallata favorisce una naturale stagionatura del prodotto
nei mesi che vanno da novembre a marzo, periodo in cui vengono macellati i
maiali di grossa taglia per fare la salsiccia rossa.

 Programma:

– 25 aprile “I Calanti – Pizziche e tarante del Salento”

– 26 aprile “Spaccapaese – Musica popolare, canti contadini e tammurriate”

– 27 aprile “Le Stelle della musica” Liscio & Latino Americano

– 28 aprile “I Trementisti” Musica popolare
Piccante o dolce LA SALSICCIA ROSSA DI CASTELPOTO ha un sapore unico, che delizia il palato.

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