GOVERNO: PD, l’attacco antistorico di Landolfi

 

Maddalena Mascolo

SALERNO – Al segretario provinciale del Partito Democratico (PD) interesserà davvero molto poco, ma se continua con questi farneticanti comunicati a breve non troverà alcuna ospitalità su questo giornale che non è e non sarà mai di parte ma che intende essere sinceramente “al di sopra delle parti”. Ma questi comunicati della segreteria provinciale che hanno tanto sapore di retrò sono, scusatemi l’ardire, assolutamente irricevibili. Al di là del fatto che Nicola Landolfi va assumendo sempre di più le connotazioni della “voce del padrone” (e della cosa veramente ci dispiace perché il personaggio meriterebbe ben altro !!) il comunicato in sé ci appare fuorviante e radicalmente legato ad un passato che non c’è più e che non ci sarà mai più. A parte il fatto che ogni ministero è uguale ad un  altro e tutti sono sul piano della stessa dignità, i pianti di Landolfi ci suonano come le lacrime di coccodrillo che prima mangia i figli e poi piange. Difatti a Salerno la “voce del padrone” prima ha mangiato i figli (brutalizzando Renzi e i suoi adepti pensando che Bersani potesse offrirgli un ministero) e poi si è messo a piangere (quando ha constatato che Bersani continuerà a fumare il suo amato sigaro negli ampi saloni del Transatlantico) perché ormai si vede stretto nella morsa Letta-Vaccaro-Russomando-Alfieri-Pica ed altri che prestano daranno anche l’assalto alla segreteria provinciale del partito. Saremmo tanto curiosi da capire “quale battaglia” intenderà dare Landolfi, quando e contro chi, se fra poco davvero verranno meno anche i riferimenti classo-storici del PD. Comunque con grande senso professionale e di trasparenza ecco il testo dell’ennesimo delirante comunicato della segreteria PD firmato Landolfi:  “ Una grande dorotea del nord, con tutti i ministeri  chiave al Pdl e senza nessun democratico del sud!” Questo è il primo commento di Nicola Landolfi al governo Letta che affida ad Alfano gli Interni e, sempre al Pdl, sanità, infrastrutture, riforme istituzionali. “ Sarà complicato continuare a lavorare in questa condizione, davvero corriamo il rischio di scomparire, comprendo le difficoltà di quei parlamentari che faranno fatica a votarlo; l’assemblea nazionale di sabato prossimo dovrà convocare il Congresso! Noi daremo battaglia!”. Sinceri auguri dalla redazione per le future battaglie.

One thought on “GOVERNO: PD, l’attacco antistorico di Landolfi

  1. A parte che i giochi sono gia scritti anche nel futuro Congresso, ove a “darsi battaglia” saranno senza ombra di dubbio le correnti vicine al Presidente del Consiglio Letta, lo scritto di Nicola Landolfi sembra più un grido di dolore lanciato non si capisce bene a chi….La realtà si legge tra le righe di una strategia politica che ha fallito il suo essere caro Nicola….Rintanarsi tra le mura blindate di un misero castello di sabbia si è rivelata una tattica dal passato glorioso sicuramente, ma lesiva in un presente conscio e stufo di macchinazioni e luoghi comuni. Per quanto riguarda il futuro, credo che meglio sia dare spazio alle idee, alla freschezza, alla vera moralità che tu hai sempre sbandierato ai quattro venti ,sui tavoli di discussione, nelle varie assemblee e via cantando, ma che in realtà è rimasta sempre chiusa in un cassetto. Essere o Apparire ? Basta “fiction”, basta servi e servitori, gli errori dovrebbero servire a dare man forte alla coscienza, ma in questo caso sembra che anche quest’ultima sia chiusa nel cassetto. Buon lavoro….

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