ANZIANI IN PALESTRA

 

Da Pasquale D’Alessio (istr. Tecnico, allenatore e personal trainer FIPE)

 SALERNO – Per contrastare l’invecchiamento è meglio evitare perdite di tempo nell’attesa che venga scoperta una qualche pillola miracolosa di lunga vita. Piuttosto, fedeli al detto che vale in fisiologia “si perde ciò che non si usa”, e reinterpretando il verso di Giovenale “mens sana in corpore sano”, la vera strategia anti-aging volta a preservare e migliorare le capacità cognitive e motorie è quella di adottare abitudini di vita che mantengano costantemente impegnate le attività intellettuali e fisiche. Ora se è vero che lettura e cruciverba impegnano la mente, ma sono statisticamente attività svolte in poltrona, è meglio alzarsi e andare in palestra. Molti studi dimostrano che l’allenamento svolto secondo programmi di lavoro personalizzati, produce effetti positivi nel contrastare e rallentare patologie, migliorando la qualità della vita. Ad esempio l’allenamento moderato “contro resistenza”, svolto con i pesetti e le macchine isotoniche, è efficacissimo nel trattamento della sarcopenia dell’anziano,cioè la perdita progressiva e generalizzata di massa e forza muscolare. L’allenamento “funzionale”, svolto con esercizi che simulano lo svolgimento delle attività quotidiane, e “propriocettivo”, con esercizi che allenano l’equilibrio e sviluppano la coordinazione, incrementano il livello di autonomia della persona, diminuiscono i rischi di incidenti come le cadute e migliorano la qualità della vita. L’allenamento posturale, esercizi che mirano a correggere disformismi, possono alleviare sintomi dolorosi e rallentare patologie della postura. L’allenamento aerobico, esercizi di resistenza svolti ad un range preciso e adeguato di frequenza cardiaca,  rallenta l’invecchiamento cerebrale per vari motivi: aumenta l’ossigenazione cerebrale; il dover svolgere gli esercizi con la tecnica corretta stimola le interconnessioni cerebrali grazie all’interazione tra la sfera sensoriale e quella motoria. Dover ricordare l’esatta sequenza degli esercizi e la corretta tecnica di respirazione stimola e allena la memoria e la capacità di concentrazione. Ovviamente all’allenamento va sempre associata una corretta alimentazione, che in alcuni casi come lo scarso appetito, la scelta di cibi poveri di proteine e la carenza di vitamina D,  può prevedere una supplemento dietetico mirato e controllato a base di integratori. E allora forza! Si può essere palestrati anche se non più giovanotti.

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