SALERNO: é vero totosindaco. Luciano Provenza possibile candidato ?

 

Aldo Bianchini

SALERNO – Dal momento in cui Vincenzo De Luca ha ottenuto la delega di “viceministro” nel governo Letta a Salerno impazziscono le voci, anche quelle piú bizzarre, su chi sará o potrá essere il successore del mitico Vincenzo almeno per un periodo interlocutorio piú o meno lungo. Non é del tutto da scartare, difatti, l’ipotesi che l’astuto sindaco possa tirare avanti fino a che gli sará possibile stando attento a non superare i due anni e mezzo di mandato, in modo tale da potersi comunque ricandidare se l’esperienza governativa si esaurirá prima del previsto. Avrebbe cosí la possibilitá di ritornare in gara per altri due mandati sindacali; la legge é legge e va si rispettata. Nel frattempo, peró, fuoco alle polveri di tutti gli ansimanti attendisti che astutamente si celano dietro e sotto le ali protettive del capo dando chiari segnali di “insipienza decisionale autonoma” che é proprio ció che De Luca pretende dai suoi delfini, soprattutto da quelli che aspirano alla poltrona piú amata da tutti che é quella di sindaco della cittá. E’ un turbinio di voci, i nomi si accavallano ai nomi, alcuni sono giá stati bruciati, altri sono per strada, insomma tutti fanno a gara a dire la loro. Mi ci metto anche io e ci provo. Il nome più gettonato, almeno dai media, è quello di Fulvio Bonavitacola (parlamentare in carica) che al momento sembrerebbe essere la persona della quale De Luca si fida di più. Mi permetto di dissentire e dire che “io non ci credo”. Nonostante i vecchi trascorsi, le storiche assonanze, tra i due esiste (a mio sindacabilissimo giudizio !!) un sottile diaframma distintivo, quasi come un velo che copre un qualcosa che nessuno dei due dice ma che entrambi pensano rimanendo, quindi, sulla difensiva. In pratica i due non si fidano fino in fondo l’uno dell’altro, gli strappi di tangentopoli sono ancora troppo vivi anche se le qualità di mediatore di Bonavitacola sono spesso servite a De Luca. Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare; Fulvio Bonavitacola è esattamente il contrario di quel prototipo innanzi descritto di personaggio dall’insipienza decisionale autonoma tanto amato da De Luca. Facile credere, dunque, che Bonavitacola si elimini da solo. Sul campo restano ancora in tanti e, ovviamente, non tutti perfettamente rispondenti al modello deluchiano. Tra quelli al momento più ricorrenti ci sono i nomi di Ferdinando Argentino e Nino Savastano; tra i due e il sindaco non sembrano esserci veli anche se rimane l’incognita del modello voluto dal capo. I due hanno, comunque, una luce propria ben definita. E allora dove potrebbe pescare se non nel “centro moderato” !! E qui i nomi sono davvero tantissimi che ci vorrebbe un equilibrista per identificarne solo alcuni. Ci provo di nuovo: si va da Andrea Annunziata fino a Luciano Provenza, avvocato, vicino alle posizioni di De Luca ma profondo conoscitore della macchina burocratico-amministrativa comunale anche dal punto di vista legale. Sarà Luciano Provenza, noto anche per le sue specializzazioni nel mondo della solidarietà, un possibile candidato? E’ presto per dirlo, vedremo, anzi speriamo.

3 thoughts on “SALERNO: é vero totosindaco. Luciano Provenza possibile candidato ?

  1. ma per piacere ! ma quale Provenza! non è manco 1 centesimo di De Luca1
    molto meglio gli altri o vincerà la Carfagna

  2. L’avvocato Luciano Provenza è un candidato ideale quale garante della legalità e trasparenza dell’azione amministrativa per gestire un periodo di transizione certamente di non facile gestione della macchina burocratica del Comune di Salerno .

  3. Dal punto di vista del comportamento umano, il prof. avv. Luciano Provenza è stato per me un esempio fondamentale di crescita; circa 15 anni fa sono stato un suo alunno. Grazie ai suoi insegnamenti, in classe eravamo attratti dallo studio del diritto in modo piacevole e mai noioso. Oggi sono un avvocato discretamente affermato, anche grazie alla formazione di base che mi ha dato il prof. Luciano Provenza. Come Sindaco, il prof. Luciano Provenza sarebbe una persona seria, preparata e, soprattutto onesta ed attenta alle politiche sociali.

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