ORCHIDEE: il successo della Valle … ma !!

Aldo Bianchini

SALERNO – Tre anni fa per tutte le feste, le sagre e i festini, che da decenni si perpetravano in maniera anche sconsiderata sul territorio della comunità sassanese, è arrivata la scure della nuova amministrazione comunale che le ha drasticamente ridimensionate. Oggi non è che gli appuntamenti manchino o siano stati ridotti di numero, ci sono sempre, e forse sono aumentati, ma il sostegno indiscriminato da parte della pubblica amministrazione, se non è stato stroncato, è quanto meno meglio disciplinato di prima. E questo è un fatto certamente positivo che va ascritto a merito dell’amministrazione capeggiata dal sindaco Tommaso Pellegrino. Fatto questo necessario preambolo, è giusto analizzare l’evento più importante dell’anno che è e rimane l’appuntamento con la Valle delle Orchidee, evento nato una quindicina di anni or sono grazie alla scoperta scientifico-botanica di Nicola Di Novella e prontamente sponsorizzata (forse un po’ troppo !!) dalle amministrazioni guidate da Gaetano Arenare e Domenico Rubino. Dunque tre anni fa la decisione del sindaco Pellegrino di ridimensionare l’evento sotto il profilo essenzialmente economico e dando allo stesso una identità ed una riconoscibilità più giuste ed al passo anche con i tempi di crisi che stiamo vivendo. Anzi l’idea iniziale di Tommaso Pellegrino, cioè di allungare a tutto il mese di maggio l’evento con appuntamenti settimanali ben precisi e catalogati, apparve subito come un segnale di interessante novità che andava colto in tutte le sue sfaccettature. Poi la mancata concessione delle “deleghe in bianco” che avevano caratterizzato le precedenti amministrazioni portò ad una rapida rottura con chi non poteva o non voleva capire e la manifestazione, nella sua globalità, ne ha comunque risentito perdendo quello smalto iniziale e quell’interesse generale dovuto anche, se non soprattutto, al fatto che allora non si pagava nulla e che in tanti addirittura ci guadagnavano. Ora che la situazione, sotto questo squallido profilo, è notevolmente migliorata è giunto il momento in cui, probabilmente, entrambi devono fare un passo indietro: sia l’amministrazione comunale che Di Novella, per il bene non solo della manifestazione ma anche dell’intera comunità. E’ indiscutibile che l’evento ha risentito dell’assenza del “suo inventore”, come è palese che quest’ultimo anche per la XV edizione ha dirottato alcuni spezzoni importanti verso Monte San Giacomo con l’ingiusta e ingrata collaborazione di quell’Amministrazione. Del resto, a mio opinabile avviso, andrebbe anche ricomposto il rapporto con il prof. Pasquale Persico con il quale (forse anche per mia colpa !!) non ho mai avuto e non ho una buona intesa, la stessa cosa con il “gruppo Di Novella”. Ma tutto ciò non deve mai entrare in un giudizio sereno e complessivo attraverso una normale autocritica alla quale neppure l’A.C. può sottrarsi. Potrebbe essere il toccasana per il rilancio definitivo dell’evento che è e resta di primissimo piano e di grosso interesse scientifico; non è sufficiente il “premio orchidea d’argento” che pur nella sua originalità non può coprire tutte le esigenze della comunità; è necessario ridare, in maniera più corretta e responsabile, un livello scientifico adeguato. Capisco la difficoltà di Tommaso Pellegrino di sopportare simili atteggiamenti, lui che è abituato certamente più a dare che a ricevere, ma tant’è, nella vita c’è anche chi dà soltanto se riceve, bisogna adeguarsi. In caso contrario tutto potrebbe svanire nel nulla nonostante l’inserimento della Valle delle Orchidee nel novero degli eventi regionali con diritto alla sponsorizzazione. Domenica scorsa, 2 giungo 2013, c’è stata la grande festa con il solito innegabile successo per l’ottima organizzazione. La Valle è un patrimonio da preservare, correggere ed avviare verso le nuove generazioni. Appuntamento al prossimo anno.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *