NO TRIV: il sostegno del Sel

 

 Da Antonio Bianculli

ROMA – “Auspichiamo presa di posizione del PD e altre forze politiche per la crezione di un fronte comune che cambi la legislazione vigente e tuteli agricoltura e sviluppo rurale.”

Lo scorso mercoledì a Roma presso la Camera dei Deputati si è tenuto l’incontro chiesto dal Coordinamento Nazionale No Triv e promosso dall’on. Ragosta di SEL. Nel corso del confronto abbiamo raccolto la piena disponibilità da parte dei circa 30 parlamemtari SEL e M5S che, a nome dei rispettivi gruppi parlamentari, hanno condiviso appieno le ragioni alla base delle nostre preoccupazioni in merito alle attività petrolifere che si stanno intensificando in tutto il Paese. Esiste unità di intenti tra i gruppi parlamentari di SEL e del M5S nel voler proporre iniziative legislative tese alla revisione della normativa “di favore” vigente in materia di ricerca ed estrazione di idrocarburi. Su tutte, le norme varate dal Governo Monti contenute nel Decreto Sviluppo e nel Decreto Liberalizzazioni.

Io, come rappresentante  del Vallo di Diano (insieme ad Ivan Bruno), ho segnalato ai parlamentari presenti, non solo la fortissima preoccupazione per l‘impatto sulla salute e sull’ambiente che comporterebbe l’accoglimento della recente istanza di ricerca denominata “TARDIANO” che interessa in particolare i comuni di Montesano e Casalbuono, ma anche l’assoluta necessità di salvaguardare  l’integrità dell’acqua e della terra, gli elementi alla base dellunico settore realmente strategico per le aree rurali come la nostra: l’agricoltura. L’unico, stando ai recenti dati economici relativi al primo trimestre 2013 diffusi dall’ISTAT, che ha fatto registrare una trend positivo del valore aggiunto (+4,7%), dell’occupazione (+0,7%) e dell’export (+6,6%),  a fronte di un consistente calo  del PIL nell’industria (-4,1%)  e nei servizi  (-1,4%).

Anche alla luce di questi dati, auspichiamo una presa di posizione forte del PD, o almeno di quella parte che si riconosce nei valori alla base della nostra battaglia.

Dal mio canto voglio lanciare un appello in primo luogo ai deputati salernitani, a cominciare dall’on. Iannuzzi, vice presidente della Commissione Ambiente della Camera. È un’occasione per tutti di dimostrare con i fatti che si sta dalla parte dei cittadini e della loro salute, e non dalla parte dei poteri forti e delle lobbies del

petrolio.

 

 

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