BUON ANNO

 

di Maria Luisa Perrone

Così se ne va un anno e mi pare di averlo visto solo di sfuggita,

così un anno in meno ha la mia vita.

Prima che l’anno nuovo ci ingolosisca,

con quelli che speriamo non siano solo miraggi,

è tempo ormai di bilanci.

Allora penso a quello che avrei potuto dire

tutte le volte che non mi sono fatta sentire.

A quella volta che ho detto no solo per dispetto,

a quando in me non ho trovato un difetto.

A quella volta che avrei potuto dire: “ ti amo”,

invece, di un banale: “domani ti richiamo”.

A quella volta che per fretta,

alla mia nonna non ho fatto una carezza.

A quella volta che ho pianto e mi sono tormentata

perché mi sono sentita inadeguata.

A quella volta che ho pensato: “tutto si aggiusta”

e convincerti che per te ero quella giusta.

A quella volta che sul lavoro non ho dato il meglio,

quando non ti ho sentito accanto al mio risveglio.

A quella volta che ad una domanda mi sono nascosta

per paura di dover dare una risposta.

Il mio bilancio è forse quello che hai fatto anche tu

e cioè, che avresti potuto dare di più.

Ma col bicchiere di spumante in mano,

quest’anno mi sono detta piano,

che la vita non ci abbandona neanche quando ci siamo arresi,

ci lascia di stucco, sempre sorpresi.

Qualcosa, anche di piccolo, sempre ci dona

figuriamoci se qualche intoppo non ce lo perdona.

Auguro anche a voi amore, salute, felicità

decidete voi le vostre priorità

e per le persone che si sentono abbandonate e sole,

dalle istituzioni più fatti e meno parole.

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