SAN REMO 2014: LA MUSICA SALERNITANA TRIONFA CON ROCCO HUNT

Laura La Rocca

SALERNO – Lacrime e abbracci. Così il nostro Rocco ha voluto ringraziare l’esperienza di San Remo. Al primo posto nella Sezione Giovani, con la canzone NU’ JUORN’ BUON’, ha rappresentato con onore e umiltà la sua, la nostra Città, ma anche l’Italia intera. Un risultato positivissimo dal momento in cui anche per le radio nazionali non si parla d’altro. In realtà la vera lode non va solo alla canzone in sé per sé.  Questo giovane ragazzo Salernitano, di 19 anni, ha dimostrato con valore e tanto coraggio che qualcosa può cambiare, se ci si impegna. Ha alzato la voce. Ha cantato fino all’ultimo respiro, denunciando una situazione che ormai accomuna la maggior parte degli italiani, soprattutto le nuove generazioni che, stanche e demotivate da questo Paese che rema contro di loro, stanno abbandonando le città natale per cercare un futuro migliore altrove, specialmente all’estero. ‘’Dimentica di andare fuori per lavoro, le nuove aziende fioriranno nel tuo territorio. Dimentica le banche, li presteremo noi a loro. Zero padroni, gli ruberemo il trono!”.  Un messaggio quindi molto forte e più che positivo da parte di un semplice ragazzo che, con una melodia intraprendente e un accento colorito tipico delle sfumature e delle bellezze del Sud, ha rivolto a tutti i giovani della nostra Regione, ma anche dell’Italia intera.
C’è da dire che il Rap Salernitano aveva già spopolato in passato e continua ad andare a vele spiegate nell’esordio musicale giovanile, grazie anche all’appoggio della generazione più ‘’matura’’, come il rapper Mario Morfuco e tutto il suo gruppo di artisti. Ma con Rocco Hunt il rap Salernitano ha avuto l’occasione di farsi conoscere e avere apprezzamenti in tutta la Nazione e questo non può che portarci almeno un po’ di orgoglio. ‘’Se tifi un’altra squadra sei lo stesso mio fratello. Fate l’amore invece di impugnare quel coltello, la violenza è stata sempre il metodo di chi non ha cervello! Tagliate quella linea che divide Nord e Sud…’’ Un bel segnale insomma, da parte di un semplice ragazzo, innamorato della sua città e speranzoso per il proprio futuro e di quello di tutti i suoi concittadini. Un segnale, quindi, non di incoraggiamento alla violenza -luogo comune di solito per chi parla del Meridione- per arrivare a un risultato, ma di impegno e volontà, soprattutto amor proprio e amore per le proprie radici, che non possono essere sommerse e macchiate dai rifiuti tossici, dalla camorra e dalla criminalità in generale. ‘’Siamo la terra del sole, non la terra dei fuochi!”  Perciò non dobbiamo far si che questa rimanga solo una canzone che ha vinto un premio sul palco dell’Ariston, ma dobbiamo impegnarci e fare in modo che anche per Salerno e per tutta l’Italia arrivi ‘’nù juorn’ buon’ ‘’ .

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