SIRIA: MORTI PER AVVELENAMENTO E SOFFOCAMENTO. ACCUSE CONTRO ASSAD.

Maria Chiara Rizzo

Si fanno largo accuse contro il regime di Bashar Al Assad circa un attacco feroce contro la popolazione che avrebbe causato morti per soffocamento e avvelenamento nella provincia di Hama, una delle città più colpite dalle azioni militari dell’esercito al centro del paese. L’opposizione accusa il regime e il regime rigira le accuse contro il fronte al Nosra – affiliato ad Al Qaeda – , insomma la responsabilità è ancora da accertare  nonostante gli indizi vadano tutti in un senso.  Pazienti con sintomi di avvelenamento e soffocamento sono stati condotti di corsa nelle strutture ospedaliere vicine, subito dopo un attacco di raid aerei sferrato venerdì scorso dalla forze governative sulla città di Kafarzita. Secondo l’osservatorio siriano per i diritti umani e altre testimonianze, aerei militari del regime avrebbero bombardato la città lanciando dei barili di esplosivo che avrebbero prodotto un fumo fitto sprigionavando un odore causa di avvelenamento e soffocamento.  Nonostante la difficoltà nel poter verificare le differenti versioni di accuse e colpevolezze,  in un video diffuso in rete un uomo ha spiegato che il bombardamento ha lasciato sul suolo un prodotto di colore giallo il quale ha sprigionato un odore simile a un gas che sarebbe stato la causa dell’intossicazione che ha colpito più di cento persone, soprattutto donne e bambini.  La televisione di stato ha puntato il dito contro al Norsa, accusando il fronte  di aver sferrato un attacco sulla città di Kafarzita  servendosi di gas tossico. Il servizio fatto dall’emittente dichiarava: “i terroristi del fronte al Nosra hanno propagato il gas tossico , uccidendo due persone e provocando l’intossicazione di circa 100 altri cittadini”, ma il canale non si è fermato a detta dichiarazione, annunciando nuovi attacchi: “il Fronte si prepara ad attaccare altre località nelle province di Wadi Deif e Hama, facendo ricorso nuovamente all’uso di gas”.  Invece contro al regime sono i militanti di Kafarzita a muovere accuse, attraverso post sulla loro pagina facebook  che attribuiscono agli uomini di Assad la responsabilità del tragico avvenimento.

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