Pagani/30: il fattore “I”


Maddalena Mascolo

PAGANI – Non ce ne vogliate se dalle pagine di questo giornale, nell’ambito della storia su Pagani, questa storia, vi avevamo anticipato che il fattore “I”, cioè il fattore INPS avrebbe probabilmente avuto un peso molto importante sulle elezioni amministrative del 25 maggio prossimo. Non direttamente sulle elezioni ma sicuramente sulla composizione delle liste e, soprattutto, sui candidati sindaco per il centro-destra. Alla luce di quanto l’inchiesta guidata dal sostituto procuratore Roberto lenza la sede INPS di Nocera Inferiore avrà un peso preponderante sulle prossime elezioni e sulle coalizioni in via di sistemazione. Forse sarebbe meglio non sistemare niente e chi sa di avere qualche scheletro negli armadi dovrebbe volontariamente fare un passo indietro per non creare confusione ed arrecare danni irreparabili all’uintero centro-destra paganese, da FdI a FI, senza esclusione di nomi e candidati anche eccellenti. I carabinieri agli ordini di Lenza avrebbero addirittura scoperto (fonte Cronache del 13 aprile 2014) che <>. Un fatto eclatante che proietterebbe la sede INPS di Nocera (checché ne dica la direttrice provinciale) al centro di un ciclone giudiziario quasi senza precedenti: chi sono i conniventi interni con i patronati e i consulenti esterni, qual è il giro di affari, a quanto ammontano i guadagni diretti e indiretti. Senza risposta precise dovremmo credere che l’INPS di Nocera sarà additato come l’ufficio meglio funzionante del pianeta; invece si tratta di funzionari e di consulenti che non hanno probabilmente avuto neppure il pensiero di una maggiore riservatezza; una cosa da guinnes dei primati. Pensate, in soli cinque minuti si esaurisce una pratica che in tempi normali e senza un complotto ben organizzato si dipanerebbe per mesi e mesi di squallida attesa e di continue visite agli sportelli di un Ente, che seppure ben funzionante, di certo non è la panacea di tutti i mali della pubblica amministrazione. Checchè, ripeto, ne dica la direttrice provinciale che qualche tempo fa all’insorgere dello scandalo INPS ci tenne a precisare che i suoi uffici, soprattutto quelli di Nocera, erano ben lontani da qualsiasi malaffare o organizzazione malavitosa finalizzata alla estrema velocizzazione delle pratiche, di tutte le pratiche (assunzioni, licenziamenti, maternità, malattie, cassa integrazione, ecc.); alla faccia delle dichiarazioni arriva la notizia che per centinaia se non migliaia di pratiche di malattia l’ufficio avrebbe impiegato soltanto e velocissimamente cinque minuti per accoglierla, valutarla, approvarla e pagarla. Chi sa parli, altrimenti verrà severamente punito; il pm Roberto Lenza non scherza ed ha messo le mani sul vero grande affare. Alla prossima.

5 thoughts on “Pagani/30: il fattore “I”

  1. Mamma mia !!!!!! questo è un articolo bomba e mi domando come fanno tutti gli altri giornalisti a non domandarsi ser l’Inps sarà o meno protagonista della prossima campagna elettorale. Qui rischia soprattutto Forza Italia ed anche Fratelli d’Italia che sull’Inps, sulle pensioni, sulle maternità e sulle malattie hanno gestito un “tesoretto” incredibile di “voti”. Dal pacchetto, però, non è esclusa neanche la sinistra paganese che ha avuto, in passato, troppi legami conil mondo del lavoro. A buon intenditore ….

  2. Credo che la giustizia a puntate non sia un bene per la democrazia.Se c’è un inchiesta sull’INPS è de coinvolto Bottone che si sappia da subito non aspettare le candidature e chi vincerà le amministrative locali. A che gioco stanno giocando i gambiniani di Pagani non si riesce a capirlo. Di sicuro Bottone non lo vogliono né lo voteranno. Allora? io mi chiedo perché non semplificare il quadro politico ovvero che i gambiniani si alleino con d’Onofrio.( almeno lui è coerente nel difendere l’operato dell’amministrazione Gambino a torto o a ragione) a meno che non ci sia una strategia che prevede di eleggere gambiniani nelle liste di bottone (che in caso di vittoria si troverebbe ad essere ricattato nella gestione fino a che non si saprà quando Gambino potrà ricandidarsi e scendere in campo e in quel caso ci sarà la resa dei conti all’interno del centro destra locale. Cosa da escludere in caso di vittoria di d’Onofrio.ma che consentirebbe a Gambino di avere campo libero in una sua ricollocazione nello schieramento di centro destra.

  3. Non so se Domenico abbia ragione comne non so dove prende le notizie ma che in Italia la giustizia sia a puntate è un dato incontrovertibile. Spero che almeno per la nostra Città venga evitato un nuovo stillicidio con perquisizioni, avvisi e arresti nell’imminenza delle elezioni o quello che è più brutto subito dopo che la gente avrà espresso le sue preferenze. Complimenti al giornale.

  4. Sono nata e vivo a Pagani; sono giovane e vorrei per me e i miei coetanei (non ancora trentenni) un futuro migliore. La città purtroppo si sta perdendo dietro le guerre tra lobbies note delle quali nessunoi vuole parlare. Il clima è arroventato e le elezioni sono come una miccia. C’è urgenza di chiarezza per tutti. Almeno lo spero, altrimenti non c’è soluzione ai nostri problemi.

  5. Seguo questo giornale e seguo questa inchiesta a puntate perchè sono e vivo a Pagani. Spero che tutto questo marcio finisca presto e che venga ripristinata davvero la legalità in tutti i sensi.

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