Buona Pasqua…con la pastiera napoletana!

Giovanna Senatore
Anche se le temperature sono quelle tipiche di Natale, ci troviamo nel pieno delle
festività pasquali e dopo un periodo di alimentazione corretta, chi per rimettersi in
forma dopo l’inverno in cui le buone abitudini sono state abbondonate, chi, invece,
per prepararsi spiritualmente alla Pasqua, si è pronti a sedersi a tavola e a gustarsi le
tante prelibatezze tipiche di questo periodo.
I piatti tipici sono tanti e tutti, o quasi, ipercalorici, qui ricordiamo solo i dolci
principali: la colomba per il nord, molto simile al panettone natalizio, e la pastiera
napoletana per il sud.
Il dolce tipico campano viene preparato con pasta frolla, come quella usata per le
crostate, che viene ricoperta da abbondante “crema” a base di grano, ricotta, uova e
canditi: quindi oltre ad essere calorica (una sola fettina apporta circa 500 Kcal) è
anche molto grassa.
Se consideriamo che un pasto pasquale (con un primo di pasta al forno, uno o due
secondi piatti a base di carne, diversi contorni di verdura di cui alcuni fritti, formaggi
e salumi vari) apporta circa 1000-1500 kcal e che un adulto necessita, giornalmente,
di circa 1800-2400 Kcal è evidente come sia facile eccedere nei giorni festivi, da ciò
consegue che è molto meglio se la pastiera napoletana, come pure la colomba,
anzichè concludere il pranzo pasquale siano gustati a colazione.
Premesso tutto ciò torniamo alla realtà delle cose evitando di fare terrorismo
alimentare, anche perchè nei giorni festivi ci si rilassa, si è meno assorbiti dai
problemi lavorativi e soprattutto si sta in compagnia quindi fare delle rinunce risulta
essere particolarmente difficile.
Usiamo il buon senso e mettiamo in pratica le poche o tante conoscenze alimentari
che abbiamo e che qui sono riepilogate in pochi punti:
• evitare il consumo di bevande gassate che apportano un elevato quantitativo di
zuccheri semplici senza nessun valore nutritivo,
• non associare il pane alla pasta, ne alle patate,
• essere consapevoli che consumare salumi e formaggi a conclusione di un pasto
è una pessima abitudine (soprattutto al Sud Italia) che incide in maniera
consistente all’aumento delle calorie e dei grassi del pranzo
• la frutta secca, che ha note proprietà nutrizionali, è anche piuttosto calorica
ecco perchè è bene non eccedere, anzi, evitarla durante i pasti già di per se
abbondanti,
• eliminare i cibi fritti,
• i dolci, come già detto, è bene evitarli a fine pranzo e consumarli a colazione,
• la cena dovrebbe essere assolutamente leggera: basta una semplice tisana
digestiva,
• oltre tutte queste piccole o grandi raccomandazioni c’è un impegno
fondamentale da prendere con se stessi: dedicare ogni giorno, almeno, 30
minuti ad una camminata a passo sostenuto che, certamente, ridimensionerà i
danni alimentari dei lauti pasti.
Detto questo non mi resta che augurarvi una SERENA PASQUA!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *